Settembre si avvicina e come ogni anno, non è un mese semplice per la scuola. L’anno scolastico al via e dietro l’angolo ci sono 200mila supplenti (un quarto dell’intero corpo insegnanti) pronti a prendere servizio. Un fenomeno che, spiega ‘Il Sole 24 Ore’ si ripete più o meno da vent’anni.
Ma per raggiungere l’obiettivo delle 70mila assunzioni, indicato dal Pnrr, sarà fondamentale la partita dei concorsi e garantire insegnanti giovani in cattedra.
Come spiega il quotidiano, a giorni è atteso il bando per il concorso che punta a reperire 30mila docenti con tre anni di servizio o 24 cfu. Un concorso che segue quello per gli insegnanti di educazione motoria alla primaria, mentre in rampa di lancio ci sono pure due selezioni per i docenti di religione cattolica (atteso da 20 anni) e per dirigenti scolastici.
C’è poi la lotta ai divari, dopo gli allarmanti risultati delle prove Invalsi, con l’Agenda Sud (200 scuole del mezzogiorno con docenti in più su materie come matematica, italiano e inglese).
Sul reclutamento si attende sempre il Dpcm, con il possesso della laurea più 60 cfu per le scuole secondarie (laurea in scienze della formazione primaria per infanzia e primaria).
Infine la riforma degli Its con il ministro Valditara che, spiega sempre ‘Il Sole 24 Ore’, ha in mente un 4+2 (quattro anni + due negli Its Academy).
Tante novità, in attesa però della manovra del governo Meloni. Riusciranno ad essere evase le richieste del ministro Valditara (più soldi per il contratto, maggiori fondi ai docenti tutor e orientatori)? A fine dicembre le risposte.
Su questi argomenti il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente concorso ordinario infanzia e primaria, a cura di Giovanni Morello e Michele Maffucci, composto da 16 ore di videolezione.
Su questi argomenti il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente concorso ordinario secondaria, a cura di Giovanni Morello e Michele Maffucci, composto da 16 ore di videolezione.
I corsi approfondiscono le conoscenze pedagogiche e didattiche come richiesto nella “Parte generale” dei programmi d’esame. E’ richiesta infatti al candidato una buona competenza in termini di “mediazione didattico-educativa”. Che sappia cioè ideare, progettare e realizzare percorsi e situazioni didattiche adeguate ai bisogni formativi degli studenti e alle loro specifiche funzionalità e modalità di apprendimento.
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