Categorie: Concorso Dirigenti

Settimana al cardiopalma per gli ammessi alle prove del concorso Ds

Perché solo il 9 dicembre il giallo avrà soluzione. Infatti tre successive sentenze, emesse da diversi Tar, diverse e contrastanti, rendono la situazione parecchio confusa.
In primis il Tar del Lazio, il 24 novembre, si è pronunciato nel senso di differire la decisione: “Considerato che, ad un primo sommario esame, non appaiono sussistenti l’estrema gravità e l’urgenza tali da non consentire la dilazione della decisione sulla domanda cautelare proposta con il ricorso, fino alla data della prima Camera di Consiglio utile; P.Q.M. Respinge la suindicata domanda di concessione di misure cautelari provvisorie e fissa per l’esame in sede collegiale dell’istanza cautelare la Camera di Consiglio del 6 dicembre 2011”.
Ma lo stesso Tar del Lazio si è pronunciato nel senso di rigettare i ricorsi:
Considerato che il bando del concorso in questione consente l’ammissione alle prove scritte previo superamento della prova selettiva per test a risposta multipla; considerato che parte ricorrente non ha superato detta prova propedeutica; che, quindi, non sussistono le condizioni per ottenere l’accoglimento della istanza cautelare. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) Respinge la domanda di sospensione cautelare”.
In sostanza il Tar Lazio contraddice, per certi versi, sé stesso.
Ma ecco che arriva il Tar della Puglia, che decide di accogliere l’istanza cautelare:
Considerato che le prove scritte del concorso di cui si tratta si svolgeranno nei giorni 14 e 15 dicembre 2011, cosicché la situazione giuridica dei ricorrenti, nella qualità dedotta in ricorso, risulta essere suscettibile di grave pregiudizio nel tempo intercorrente tra la data odierna e quella della prima camera di consiglio utile (21 dicembre 2011) per la trattazione collegiale della domanda cautelare; P.Q.M. Accoglie l’istanza e, per l’effetto, sospende provvisoriamente l’efficacia degli atti impugnati, nella parte in cui impediscono la partecipazione dei ricorrenti alle suddette prove scritte; Fissa la camera di consiglio del 21 dicembre 2011 per la trattazione in sede collegiale dell’istanza cautelare”.
Stessa decisione viene presa dal Tar Sardegna. In sostanza in alcune regioni i ricorrenti verrebbero ammessi, in altre no, creando una sperequazione impensabile.
Infine ieri, la fatidica data nella quel il Tar Lazio doveva pronunciarsi sui ricorsi, lascia tutti ancora sospesi. I ricorsi in discussione sono stati trattenuti in decisione in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato in merito alla richiesta di rinvio delle prove scritte in attesa che si celebri nella prima data utile l’udienza d’appello contro le recenti ordinanze del Tar, relative ai ricorsi 8814, 8815, 8820, 8822.
In sostanza il Tar si rimette alla decisione del Consiglio di Stato, che potrà decidere se rinviare le prove scritte o meno.
Tutto ancora da decidere, il 14 e il 15 dicembre si avvicinano…
Silvana La Porta

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Silvana La Porta

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