Per il secondo anno consecutivo l’apice della `Settimana contro la violenza’ viene toccato in occasione della conferenza di presentazione dell’iniziativa, organizzata presso il ministero dell’Istruzione alla presenza del responsabile del ministero delle Pari Opportunità ed il Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola. Il 12 ottobre, oltre ad invitare gli istituti scolastici a promuovere fino a sabato 16 ottobre iniziative di sensibilizzazione contro l’intolleranza e il pregiudizio, coinvolgendo anche rappresentanti delle forze dell’ordine ed associazioni di volontariato, il ministro Gelmini ha presentato un protocollo d’intesa triennale finalizzato a ristabilire “una sinergia – ha sottolineato Gelmini – fra il sistema della formazione e la famiglia: non possiamo dimenticare che la famiglia è il pilastro intorno al quale crescere le nuove generazioni”. La stesura dell’accordo, sottoscritto oltre che dallo stesso Miur anche dal ministero delle Pari Opportunità e del Forum dei genitori, servirà quindi anche a ripristinare un’alleanza fra scuola e famiglia per migliorare la qualità dell’offerta formativa, “ma soprattutto – ha sottolineato Gelmini – a riagganciare i nodi di collaborazione e di stima reciproca”:
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Settimana anti-violenza, i ministri Gelmini e Carfagna si avvicinano alle famiglie
Per il ministro Carfagna, che si è detto entusiasta per la possibilità offerta dalla collega Gelmini “di entrare nelle scuole italiane per diffondere il concetto del rispetto dell’altro, indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla religione, dall’origine etnica, dall’orientamento sessuale, per diffondere la cultura della tolleranza e della non discriminazione”.
L’iniziativa, che cade nella ‘Giornata europea dei genitori e della scuola’, non è piaciuta all’Associazione italiana genitori della Toscana, che sottolinea come l’evento sia stato trattato come “uno dei segreti meglio custoditi della Repubblica: niente sul sito del ministero, niente in quelli delle associazioni dei genitori – con la lodevole eccezione del Cgd- e sì che la notizia circola negli ambienti ben informati da oltre un mese. Ben altro risalto quello dato alla Festa dei nonni, che pure (o forse è proprio per quello) non fanno parte degli organi collegiali della scuola“. Non solo: “la circolare del Miur del 5 ottobre scorso – continua l’associazione – sull’avvenimento è stata diffusa solo 24 ore prima dell’evento e informava che oggi si sarebbe tenuto un incontro dal titolo ‘Famiglia e Scuola: un patto per la cittadinanza’“.
Inoltre, “indirizzo e orario non sono stati resi noti, forse a scanso di partecipazioni non desiderate. Peraltro il ministro Gelmini è nota per la sua ritrosia al confronto, specie nei momenti conflittuali per la scuola, e non si può farle colpa di negarsi all’incontro con i genitori proprio adesso, in piena contestazione studentesca“.
L’associazione di genitori riporta anche la testimonianza giuntagli da un genitore: “sono padre di due bambini – scrive il genitore – ho sempre partecipato in modo attivo alla loro vita scolastica. Da sei anni sono componente del Consiglio di Istituto e sinceramente mi viene rabbia nel vedere che le cose non sono cambiate: genitori poco informati e senza punti di riferimento…“.