Nel corso della "Settimana" saranno illustrati i risultati delle iniziative collegate a Comenius, che fa parte del Programma comunitario Socrates e si rivolge al settore dell’istruzione scolastica (dalla scuola materna a quella secondaria), promuovendo in modo particolare l’apprendimento delle lingue e gli scambi interculturali.
La seconda edizione della "Settimana Comenius", che fa seguito a quella tenuta nel novembre 2001, prevede la partecipazione di 30 Paesi: i quindici Stati membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia), dodici Paesi in fase di pre-accesso (anche se in tempi diversi) all’Unione Europea (Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria) e altri tre Paesi che fanno parte dell’Efta/Eea (Islanda, Liechtenstein, Norvegia).
In tutti questi Paesi verranno organizzate una serie di iniziative, come convegni, gare, mostre; in Italia è in programma un seminario sul tema "Comenius e la cittadinanza europea".
Ma il luogo deputato ad accogliere le manifestazioni che coinvolgeranno insieme le rappresentanze dei vari Paesi aderenti alla "Settimana" è la capitale belga, Bruxelles, dove alunni (di età compresa fra i 10 e i 12 anni) ed insegnanti prenderanno parte a una serie di workshop per accrescere la conoscenza reciproca. In particolare, il Giro d’Europa in un’ora darà ai bambini la possibilità di conoscere meglio i diversi Paesi partecipanti e di scoprire le lingue degli altri (ai giovani allievi verrà insegnato a presentarsi e a salutare in lingue differenti dalla propria). Un altro workshop riguarderà la Canzone europea: i bambini potranno imparare una canzone, appositamente composta per l’occasione in francese, inglese e tedesco. Nel workshop Euroreporter ciascun alunno farà la conoscenza di un coetaneo proveniente da un altro Paese, al quale presenterà il proprio progetto "Comenius".
Alunni ed insegnanti che soggiorneranno alcuni giorni a Bruxelles avranno l’occasione di incontrare i rappresentanti delle istituzioni europee. Inoltre, verrà allestita una mostra, in cui ciascuno dei Paesi partecipanti presenterà un progetto che coinvolge scuole di almeno tre diversi Stati europei. Le tematiche collegate a questi partenierati sono molteplici e riguardano la vita e i problemi dei giovani cittadini europei.
Ad esempio, il progetto Stile di vita della Repubblica Ceca ha esaminato i differenti standard educativi degli altri Paesi, i diversi modi di educare i giovani e come questi ultimi trascorrono il tempo libero; il progetto maltese Nutrizione: salute e benessere ha illustrato agli alunni cosa significa vivere e mangiare in maniera sana; il progetto irlandese Comunicazione delle tradizioni e delle culture attraverso internet ha contribuito, attraverso l’utilizzo di internet, a rendere alunni e docenti più consapevoli della cultura e delle tradizioni proprie ed altrui.
Tra le varie manifestazioni in programma nella capitale belga, dove i ragazzi e gli insegnanti avranno l’opportunità di confrontare idee ed esperienze con coetanei e colleghi provenienti da altri Paesi europei, riveste un particolare risalto quella che prevede, l’11 novembre, il lancio di un grandissimo pallone cui verranno attaccati messaggi nei quali i bambini esprimono la loro "Speranza per l’Europa". Nell’occasione, le scolaresche potranno incontrare il commissario per l’Istruzione e la Cultura dell’Unione Europea, Viviane Reding.
Maggiori informazioni sulla "Settimana" e sull’azione comunitaria Comenius possono essere rintracciate alla pagina web cliccabile da "Ulteriori approfondimenti".
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