Nelle scuole superiori del polo di Mestre, San Donà di Piave e Portogruaro a settembre le scuole saranno aperte da lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 con un giorno di rientro pomeridiano dalle 14.30 e uscita compresa tra le 16.15 e le 16.30. La manovra riorganizzativa su cinque giorni di lezione dovrebbe portare un risparmio di 332mila euro, in modo particolare nella zona del Veneto orientale. Un taglio significativo influenzato soprattutto dal risparmio per riscaldamento, luce, acqua (70mila euro l’anno stimati), e soprattutto per i trasporti. La Provincia, infatti, ha calcolato che, togliendo il sabato dal calendario scolastico, dovrebbero essere percorsi 100mila chilometri in meno l’anno, il che porterebbe a un risparmio di 140mila euro. A questi poi dovrebbero essere aggiunti 25mila euro di risparmio per il servizio extraurbano della zona di Mestre, e circa 97mila euro per il quello urbano. I vantaggi evidenti, dicono i politici, non riguardano solo l’aspetto finanziario, per i drastici tagli ai costi di gestione, ma anche l’ambiente per il minore impatto di sostanze inquinanti dovute al trasporto e al riscaldamento degli edifici scolastici.
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