Al liceo scientifico Galilei di Lanciano, l’orario settimanale delle lezioni viene svolto dal lunedì al venerdì, utilizzando la settimana corta. Un orario delle lezioni in cui ci sono aumenti e riduzioni dell’unità oraria per tutte le classi, il rientro pomeridiano per tre ore, ogni venerdì della settimana, solo per il triennio.
Flessibilità orario delle lezioni non prevede aumenti dell’unità oraria
Ben vengano gli orari flessibili delle lezioni degli studenti, purché rispettino le norme e soprattutto il principio della buona didattica. Al liceo Galilei di Lanciano, l’orario settimanale delle lezioni prevede che il lunedì e il martedì tutte le classi svolgano 5 unità orarie da 65 minuti l’una.
Il mercoledì e giovedì le classi del triennio svolgono 6 unità orarie ridotte di 10 o 5 minuti, mentre il venerdì oltre la mattina da 5 ore per tutti, è previsto il rientro per tre ore soltanto per le classi del triennio.
Nella flessibilità oraria, mentre è normata la riduzione oraria di 5 o massimo 10 minuti, non è assolutamente previsto l’aumento a 65 minuti dell’unità oraria.
Normativa riduzione unità oraria nell’orario delle lezioni
Anche il nuovo contratto scuola 2016-2018 del 19 aprile 2018 introduce all’art.28, comma 2, una norma sulla durata dell’unità oraria. In tale norma è chiaramente scritto che al di fuori dei casi previsti dall’articolo 28, comma 8, del CCNL 29/11/2007 (per cause di forza maggiore determinate da motivi estranei alla didattica, la materia resta regolata dalle circolari ministeriali n. 243 del 22.9.1979 e n.192 del 3.7.198022 nonché dalle ulteriori circolari in materia che le hanno confermate. La relativa delibera viene assunta dal consiglio di circolo o d’istituto), qualunque riduzione della durata dell’unità oraria di lezione ne comporta il recupero prioritariamente in favore dei medesimi alunni nell’ambito delle attività didattiche programmate dall’istituzione scolastica. La relativa delibera è assunta dal collegio dei docenti.
In buona sostanza la modifica dell’unità oraria applicata all’orario settimanale delle lezioni deve tenere conto, in riferimento all’intero anno scolastico, dei quadri orario ordinamentali e del recupero orario delle materie che subiscono un evidente decurtazione di programmazione.
Nel caso dell’aumento a 65 minuti dell’unità oraria ci potrebbero essere casi di docenti che vanno a sforare il tetto massimo del loro orario di servizio settimanale o che si trovano, nel caso di orario giornaliero pieno, a stare a scuola 325 minuti senza avere un’interruzione per andare tranquillamente ai servizi igienici.
Settimana corta e delibere degli organi collegiali
Per adottare la settimana corta in una scuola serve fare alcuni passaggi dagli organi collegiali, tra tutti Collegio dei docenti e Consiglio di Istituto, per ottenere il via libera ad un provvedimento che modifica il classico impianto dell’orario settimanali delle lezioni.
La settimana corta con eventuali modifiche delle unità orarie, come accade nel caso in specie, deve passare necessariamente da una delibera del Collegio docenti ai sensi dell’art.7, comma 3, del d.lgs. 297/94 e per l’art.28, comma 2 del CCNL scuola 2016-2018, inoltre serve necessariamente la delibera del Consiglio di Istituto, ai sensi dell’art.10, comma 4, del testo unico della scuola.
Speriamo almeno che la scuola che ha adottato questo provvedimento lo abbia fatto seguendo tutti i passaggi legislativi indicati ed abbia previsto, sempre in seno agli organi collegiali, le forme di recupero da adottare e gli incentivi economici per chi svolge un orario di lavoro superiore al dovuto.