Attualità

Settimana Europea della Mobilità 2024: crescono le strade scolastiche in Italia

Si sta svolgendo in questi giorni la Settimana Europea della Mobilità, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione più importante della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile, per promuovere il cambiamento a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico pulito e intelligente, che culminerà con la Giornata della Mobilità il 22 settembre in tutta Europa.

In Italia è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che coordina e supporta le iniziative e gli eventi organizzati da Comuni e associazioni, con l’obiettivo di confermare l’Italia tra i Paesi con il maggior numero di adesioni a livello europeo.

Il tema scelto per la campagna di quest’anno è “La condivisione degli spazi pubblici” e si basa su quattro principali linee di intervento:

  1. Vivere lo spazio pubblico in modo diverso
  2. Riqualificare insieme lo spazio urbano
  3. Strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi
  4. Pianificazione e progettazione di strade più sicure

I Comuni e le iniziative

Sono i Comuni e tutte le pubbliche amministrazioni i primi ad essere chiamati in campo, sia aderendo alla campagna sia contestualmente organizzando iniziative. Tra queste, per citarne solo alcune, ci sono le Giornate senza Auto, riservando una o più zone del proprio paese o città, o meglio ancora l’intero territorio, esclusivamente a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici per almeno un’intera giornata.

Le strade scolastiche

Tra le iniziative che segnalano l’adesione dei Comuni alla Settimana della Mobilità e che per tutto l’anno rappresentano un’occasione preziosa per innestare i cambiamenti comportamentali per il rispetto degli spazi urbani e pubblici c’è la creazione e l’attivazione delle strade scolastiche, molto diffuse in Italia e in tutta Europa.

La strada scolastica è una strada o un piazzale adiacente a una scuola in cui viene vietato o temporaneamente o in modo permanente il traffico degli autoveicoli, in modo che tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza. Il transito viene consentito a pedoni, bici, mezzi per il trasporto dei disabili e scuolabus. Le strade scolastiche temporanee sono vigilate dalla Polizia Locale e i volontari della scuola posizionano le transenne negli orari di chiusura della strada e le rimuovono al termine. Il provvedimento di chiusura della strada spetta alla giunta, oppure con ordinanza del sindaco e viene attuata dai vigili, Codice della strada, art.7 comma 9.

In Italia la Legge nr. 120/2020, in vigore dal 15 settembre 2020 introduce la definizione di Zona scolastica: zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine sarà il Comune ad individuare se istituire la nuova tipologia di struttura stradale con apposita ordinanza. Nelle zone scolastiche urbane possono essere limitate o escluse la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definite con ordinanza del sindaco.

Con le strade scolastiche si vuole favorire l’autonomia dei bambini, tenendo conto che in Italia i livelli di autonomia negli spostamenti quotidiani dei bambini tra i 6 e gli 11 anni sono tra i più bassi a livello internazionale, influendo negativamente sullo sviluppo delle loro capacità di orientamento e socializzazione e sulla costruzione della fiducia nelle proprie capacità. Inoltre servono a promuovere la salute dei bambini e delle bambine, infatti impedendo seppure in alcuni casi per brevi periodi, il transito di autovetture, si riduce il livello di inquinamento prodotto dai gas di scarico, senza dimenticare che anche l’attrito delle ruote sull’asfalto ha un impatto negativo sull’apparato respiratorio dei bambini.

Proprio in occasione della Settimana della Mobilità sono molte le amministrazioni comunali che hanno deciso in questi giorni di inaugurare nuove strade scolastiche. Per esempio a Cagliari, dove verrà aperta la prima strada scolastica della città, a Milano, che già dal 2012 ha avviato le prime chiusure al traffico in prossimità di scuole, a Torino dove è partita la riorganizzazione della viabilità in molte zone, per favorire l’apertura di numerose strade scolastiche, a Roma dove la sperimentazione di strade scolastiche e arre protette è in crescita,

Per saperne di più:

Carmelina Maurizio

Articoli recenti

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, prezzo scontato: approfitta della promozione

La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…

22/12/2024

Concorso dirigente tecnico, domande fino al 23 gennaio: le videolezioni e il simulatore

Come abbiamo scritto, è finita l'attesa per il concorso per dirigenti tecnici: dallo scorso 9…

22/12/2024

Concorso Dsga 2024, domande dal 16 dicembre al 15 gennaio: bando pubblicato, come prepararsi

Lo scorso 16 dicembre è stato pubblicato il bando del concorso ordinario per funzionari e…

22/12/2024

Alunni stranieri nelle classi, non si ferma la polemica fra Valditara e Lagioia. Nostra INTERVISTA Mario Maviglia

Il caso della querela del ministro Valditara allo scrittore Nicola Lagioia sta alimentando nuove polemiche…

21/12/2024

TikTok si prende gioco dei giovani, bloccati gli accessi per un anno ma solo in Albania

I giovani sono sempre più “schiavi” dei social media. Tanto che, sulla scia di quanto…

21/12/2024

Compilazione domanda concorso docenti 2024: ecco come fare, passo dopo passo – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

21/12/2024