Scrivo in merito al vostro articolo del 6 febbraio scorso dal titolo “I conti non tornano, nelle scuole mancano i docenti di Matematica”.
Il mio è soltanto uno sfogo, nella flebile speranza che arrivi all’attenzione di chi di dovere.
Quando leggo un articolo del genere devo ricorrere a tutto il mio autocontrollo per non esplodere di rabbia. Da anni tento di passare alla scuola secondaria proprio per poter insegnare matematica, ma come a tutti i docenti COLPEVOLI di essere di ruolo in altro grado dell’istruzione, mi viene impedito.
Esperienza ne ho da vendere (non solo tre anni), ma non possiedo l’anno specifico. Dovrei lascare il mio posto di ruolo per un anno da precaria, sottopagata e con conseguente blocco della carriera??? Il famoso concorso abilitativo del 2020 (quello sparito dalla circolazione dopo iscrizione e tassa di partecipazione) non prevedeva i 24CFU per chi era già di ruolo, così sono sprovvista anche di questi. Mentre chi si laurea oggi, domani mattina è in cattedra, senza esperienza, senza tirocinio e senza i famosi crediti universitari.
E i concorsi o i percorsi che forse partiranno prossimamente, parlano solo ed esclusivamente di precari…
Lettera firmata
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