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Sgarbi sbarca su TikTok: “I ragazzi liberi a scuola alle 10” – VIDEO

Il critico d’arte arriva su TikTok e si rivolge ai giovani studenti ribadendo il suo concetto, ormai diventato virale da settimane: “a scuola a partire dalla ore 10 del mattino”.

Una mossa tattica quella di Vittorio Sgarbi? Forse, considerando che il numero dei giovanissimi iscritti al social supera i 5 milioni. Il candidato al Senato arriva sul social dopo Barlusconi, Renzi e Zan. Questi politici si vanno ad aggiungere a Salvini, Meloni, Conte e Calenda che sono già attivi su TikTok da prima.

A inaugurare il primo video su TikTok è proprio il punto su cui tanto si sta battendo Sbarbi e, cioè, l’inizio delle lezioni posticipato alle ore 10. Il 25 agosto, infatti, con un tweet telegrafo aveva lanciato la sua proposta, seguita da tantissimi commenti e critiche da parte dei genitori.

Nel video in questione, Vittorio Sgarbi afferma a gran voce: “Chiaro che se uno dipende dai genitori, il genitore vorrà portarli a scuola prima di andare a lavorare. Ma quando uno è autonomo, a 12 anni, 13 anni, 14 anni a scuola alle 10. Non c’è bisogno di correre a scuola per vedere un professore addormentato”.

I dubbi dei genitori

Secondo Sgarbi quindi si dovrebbe modificare l’orario dell’inizio delle lezioni scolastiche, tradizionalmente fissato intorno alle 8. Questa proposta non ha assolutamente incontrato il favore dei genitori. Se le scuole aprissero davvero due ore più tardi circa rispetto al solito questi ultimi, se incaricati di accompagnare i figli a scuola, incontrerebbero serie difficoltà organizzative e logistiche, dovendo conciliare un orario tardo di ingresso a scuola con i propri orari di lavoro.

Altri genitori hanno commentato il tweet facendo notare che, entrando alle 10, gli alunni dovranno in qualche modo recuperare le ore perse. Ciò significherà lasciare le scuole aperte anche il pomeriggio?

Per non parlare, sottolineano altri, che sono ben altri i problemi che il sistema scolastico si trova ad affrontare al momento: la modifica dell’orario delle lezioni sembra essere qualcosa di inutile. Infine c’è chi tira in ballo il senso del dovere, a cui dovrebbero essere abituati gli alunni fin dalla giovane età, imparando a fare sacrifici alzandosi presto al mattino.

In ogni caso, ci si chiede, si tratta di una proposta davvero fattibile o è un’idea che lascia il tempo che trova in mezzo alle altre in tempo di campagna elettorale?

Sara Adorno

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