Lo psicologo Matteo Lancini è stato intervistato oggi ai microfoni de La Stampa. Durante l’intervista l’esperto, reduce
dall’audizione in Senato sulla “tutela dei minori nella dimensione digitale”, ha annunciato di aver fatto un’importante proposta.
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La proposta
Ecco cosa ha proposto in aula: “Vietare fotografie e riprese ai minori da 0 a 13 anni nelle scuole da parte di genitori o insegnanti. Il problema è che se non cambia la gestione adulta – prendiamo ad esempio la pubblicazione della pagella scolastica su Instagram o il video del saggio di danza – certi fenomeni non cambieranno”.
E, sul fenomeno dei baby influencers: “Non c’è più un confine tra esperienza intima e pubblica: è l’onlife. Per questo l’esposizione dei minori è un tema che richiede una regolamentazione: ci troviamo davanti a quella che chiamiamo pornografizzazione”.
Sharenting, i disegni di legge presentati sono molti
Come ricorda Wired, attualmente i disegni di legge sul tema depositati alla Camera dei deputati sono quattro, mentre tre sono al Senato (stessi testi di tre delle quattro depositate alla Camera). Lo scorso mercoledì 26 giugno la Commissione IX Trasporti di Montecitorio ha avviato l’esame del cosiddetto ddl baby influencer-sharenting (numero 1771), di cui la prima firmataria è stata la deputata Gilda Sportiello del Movimento 5 Stelle, che è uno dei tre ddl depositati in entrambe le camere.
A quell’esame è stato deciso di abbinare alla discussione anche altre tre proposte di legge: una presentata recentemente da Matteo Richetti di Azione (numero 1217) solo alla Camera, un’altra da Angelo Bonelli dei Verdi (1800) e l’ultima bipartisan con Marianna Madia del Partito democratico (1863) come prima firmataria alla Camera e Lavinia Mennuni (FdI) al Senato.
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I pericoli dello sharenting
Noi avevamo già trattato il tema quasi un anno fa. Il nostro collaboratore Dario De Santis, storico della scienza, ha realizzato un reel per sensibilizzare sui pericoli dello sharenting che è stato visto da più di due milioni di persone.