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Sì al “canale straordinario”. No al concorso straordinario bis

Il Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento si oppone fermamente all’idea di uno straordinario bis, ma propone un “canale straordinario” di reclutamento, per tutti e per tutti:
– graduatorie di merito straordinarie regionali, infanzia e primaria, posto comune, sempre aperte ai nuovi inserimenti degli abilitati, che abbiano maturato i requisiti di accesso richiesti, 2 anni di servizio nella scuola statale negli ultimi 8 anni;
– colloquio orale selettivo, con punteggio minimo di 21 su 30;
– punteggio dei candidati con tabelle titoli e griglie di valutazione utilizzate nei colloqui orali dello straordinario 2018;
– inserimento “a pettine” dei candidati e non in subordine;
– punteggio aggiornato ogni anno, per vecchi e nuovi inserimenti.
Come associazione nata a tutela della categoria, iscritta alla Camera di Commercio e registrata all’Agenzia delle Entrate, il Coordinamento promuove da sempre la qualità didattica, non l’ennesimo concorso-farsa per coloro i quali abbiano maturato 180 giorni di servizio, DM ante 2001-2002 e alcuni stessi laureati in Scienze della Formazione.
Perché non un concorso straordinario ter con 90 giorni di servizio, o non un quater con 30 giorni di servizio, o un quinquies avendo come requisito di accesso… la prima comunione?
Un rimedio avventato, per andare in coda, per legge, al primo straordinario, ma nuovamente pensato per i 30000 diplomati magistrali, esclusi dalla prima procedura, e solo un’altra manciata di laureati.
Il laureato, formato e aggiornato, sarebbe nuovamente leso professionalmente e si dovrebbe accontentare delle briciole, perché la torta è finita!
Lo straordinario bis danneggerebbe ancora una volta la qualità dell’istruzione e svaluterebbe la laurea, con la valorizzazione del servizio e non del titolo culturale.
La richiesta impellente di un’altra sanatoria si può spiegare e giustificare?
Senza un ordinario è, semplicemente, illegittima, oltre a non risolvere, ma aumentare il precariato!
La proposta è un canale pensato per tutti i docenti abilitati e per evitare lo sperpero di denaro pubblico! Le commissioni bisogna pagarle e non per stabilizzare anche i docenti con punteggio 0 su 30 dello straordinario 2018, che hanno fatto scena muta o, addirittura, non si sono neanche sottoposti alla prova orale, apponendo semplicemente la firma di presenza.
Si sarebbe potuto evitare questo scempio? Sì, con un canale equo e democratico per tutti, seppur più lento.
Da una parte, sarebbero bastate scelte politiche più lungimiranti, dall’altra, un po’ di pudore e di dignità professionale.
Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento
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