Lo confesso: Don Milani non mi è mai piaciuto granché. Motivo? Sembra quasi che per lui basti appartenere ad una classe sociale umile, bassa, disagiata per avere diritto ad essere promossi a prescindere dal risultato scolastico.
Per questo ho appreso con una certa qual preoccupazione che il ministro Bianchi vorrebbe riformare la scuola ispirandosi al famoso priore di Barbiana, perché “a scuola si boccia troppo”. Si boccia troppo?!?!? Ma allora quando veramente si bocciava la scuola cos’era? Un campo di sterminio nazista? Sì, perché nella scuola dell’obbligo il concetto di bocciatura è ormai pressoché sconosciuto.
Spero solo che questo concetto almeno non si estenda alla scuola superiore, perché un diplomato immeritevole 1) se va all’università non passa gli esami, 2) se cerca lavoro non lo trova; e in entrambi i casi la ragione è: la preparazione insufficiente.
Daniele Orla