Scuola Bene Comune sottolinea che, a differenza delle scuole secondarie, nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e in prima media i docenti vanno a scuola regolarmente e si pratica la didattica in presenza per un motivo di babyparking, come è emerso anche da certe dichiarazioni improvvide della stessa ministra Lucia Azzolina e non solo.
Questo è stato ed è certamente un volano per i contagi, favorendo così il diffondersi del virus Covid 19 tra docenti e alunni, creando nuove catene di contagio.
Non è certo un mistero che la ripresa dell’anno scolastico tra il 14 e il 28 settembre è coinciso già due settimane dopo con l’inizio della nuova fase della pandemia in Italia.
Ben poca cosa era stata la pandemia vacanziera di luglio e agosto che ha comunque dato il la alla seconda fase.
Crediamo che sia lapalissiano non solo come la scuola non sia affatto sicura, malgrado i protocolli del CTS, ma come sia invece un formidabile luogo di concentrazione, smistamento e diffusione del virus, insieme ai trasporti.
Mancano volutamente da parte del MI i dati su contagiati tra docenti, Ata, Studenti, numero di classi e scuole chiuse per quarantena fino a questo momento, tuttavia appare evidente come ospedali, scuole, trasporti, caserme, RSA, dormitori, conventi, sono i luoghi dove il virus si diffonde di più.
Ecco perché bisogna chiudere le scuole di ogni ordine e grado fino a gennaio almeno, per 5/6 settimane.
Da qui la nostra proposta, dal 4 dicembre all’11 gennaio si chiudano le scuole di ogni ordine e grado in tutto il Paese, per cercare di abbassare quanto più possibile la curva dei contagi, ovviamente accompagnando questa misura con interventi draconiani sulle festività natalizie, non dimenticando mai che il virus per diffondersi ha bisogno di camminare sulle gambe di donne e uomini che si spostano e si aggregano.
A Natale state a casa vostra e godetevi la vostra intimità familiare.
Associazione Scuola Bene Comune