La ministra tedesca dell’Istruzione e della Scienza Annette Schavan ha annunciato la sua intenzione di dimettersi dopo che l’Università presso cui nel 1980 aveva conseguito il dottorato le ha revocato il titolo accusandola di plagio per la sua tesi. Era stato costretto a dimettersi nel 2011, per la stessa accusa, anche un altro esponente del governo di Angela Merkel, l’allora ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg. Schavan era stata allora una delle più aspre critiche di Guttenberg.
L’annuncio delle dimissioni è arrivato nel corso di una conferenza stampa congiunta della Schavan con Angela Merkel, a testimonianza del forte legame che esiste tra le due esponenti politiche. La Cancelliera, che ha sempre difeso il suo ministro, ha spiegato di aver accettato “con il cuore pesante le dimissioni”, offerte dalla Schavan, che ha lodato per l’impegno profuso nei suoi 17 anni di carriera. “Ha anteposto il bene comune ai suoi interessi personali”, ha dichiarato la Merkel, parlando della collega e amica personale di lunga data. “L’istruzione e la ricerca di questo paese le devono molto”. La Schavan – che è anche vicepresidente della CDU – dal canto suo ha ribadito l’intenzione di confutare legalmente la decisione presa dall’università, ribadendo “di non aver copiato” la sua tesi e sottolineando di “essere stata colpita profondamente dalle illazioni” fatte contro di lei. All’incarico della Schavan andrà ora Johanna Wanka, 61 anni, ex ministro della Scienza nel Brandenburgo e in Bassa Sassonia.
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