Scrittore, docente tra Cattolica e Statale, è stato rettore dello Iulm, si è spento ieri sera al Policlinico di Milano Francesco Alberoni che abbiamo imparato a conoscere dopo avere letto “L’ erotismo” di Georges Bataille, in quel complicato periodo del “68, per capire come questo sociologo affrontasse, con lo stesso titolo, nel 1986, un argomento tanto delicato e controverso.
Non ci deluse, lo apprezzammo e da allora in poi lo abbiamo seguito soprattutto nelle sue apparizioni televisive dove rispondeva alle tante domande non solo del pubblico.
Aveva 93 anni, ed era nato a Piacenza nel dicembre 1929.
Tra le sue opere più note c’è pure, ritornando a quel filone, “Innamoramento e amore“, “Movimento e istituzione”; “L’élite senza potere: ricerca sociologica sul divismo: L’Italia in trasformazione”.
È stato pure membro del consiglio di amministrazione della Rai nel 2005 ed editorialista del Corriere della sera con la rubrica “Pubblico e privato” in prima pagina ogni lunedì dal 1982 al 2011.
Per il Giornale ha curato la rubrica domenicale “L’articolo della domenica“. Alberoni è stato anche rettore dell’Università di Trento dal 1968 al 1970 e della Iulm dal 1997 al 2001.
Si è anche candidato alle elezioni europee del 2009 nelle liste di Fratelli d’Italia senza ottenere però l’elezione.