Ancora una bruttissima notizia di cronaca che ha come protagonista un giovane studente: riguarda un 13enne (14 anni a luglio) che la sera di venerdì 16 giugno a Montoro, in provincia di Avellino, si è ucciso impiccandosi nella sua abitazione: “Salgo un attimo in camera, scendo subito“, ha detto prima di compiere l’inspiegabile gesto.
Un atto ancora più incomprensibile, perché tutti i suoi parenti e conoscenti, scrive l’Ansa, “lo definiscono come un ragazzo allegro, senza apparenti problemi”.
A scuola andava bene e si preparava a sostenere l’esame di terza media. Intanto, la Procura di Avellino ha aperto un fascicolo e i carabinieri stanno cercando di capire cosa sia scattato nella testa del ragazzo e se vi siano responsabilità di altri.
“Il giovane – scrive l’agenzia di stampa – si è legato una cintura al collo e si è lasciato andare nella tromba delle scale. A dare l’allarme sua madre che, sconvolta, ha tentato di rianimarlo mentre il padre ha chiamato i soccorsi. Nella frazione Borgo, dove risiede la famiglia, sono arrivate, assieme ai carabinieri, due ambulanze con il rianimatore a bordo, ma i tentativi di riportare in vita il ragazzino si sono rivelati inutili”.
Questa è la situazione familiare del ragazzo: figlio unico, padre operaio, madre casalinga, la nonna dipendente comunale, la vittima era considerata un ragazzo solare e speciale che stava preparandosi all’esame di terza media che frequentava a Mercato San Severino (Salerno) con ottimo profitto. Era tra i migliori della sua classe e come tesi aveva preparato uno studio sulle energie alternative.
Don Michele Romeo, parroco della chiesa della frazione, ha detto che parliamo di “un ragazzino intelligentissimo e speciale che amava viaggiare e coltivava il sogno di fare l’ingegnere. Oggi le parole sono di troppo, dobbiamo stringerci intorno alla famiglia nella certezza che il Signore ha accolto Francesco nella sua schiera”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…
Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…