Si laurea per la terza volta a 94 anni: ed ora la specializzazione!
“Un esempio di perseveranza per gli altri studenti”: così il rettore dell’Università di Urbino, Stefano Pivato, ha voluto commentare il 27 ottobre il conseguimento della terza laurea da parte della neo-dottoressa in “Diritto” Adriana Jannilli dopo aver discusso una tesi sulla violenza contro le donne. Il traguardo accademico è stato contraddistinto da una particolarità: la signora ha 94 anni. Un vero record, soprattutto perché la spinta, la motivazione, non è stata quella, solita in questi casi, di riuscire a conseguire una volta in pensione e privi d’impegni del titolo di “dottore”. Un diploma che spesso corrisponde nella realizzazione di un sogno coltivato per decenni.
Per Adriana Jannilli non è andata così. Lei era già in possesso di due lauree: la prima in “Lingue orientali” e una seconda in “Scienze politiche”. Sono risultati quindi davvero meritati i complimenti del responsabile dall’antico ateneo marchigiano. Il quale ha anche sottolineato come la tesi della signora fosse stata particolarmente brillante: “in virtù della notevole tesi conclusiva sul tema della violenza contro le donne e dei suoi eccellenti voti agli esami – ha detto il rettore Pivato – abbiamo assegnato la massima votazione“.
Ma non finisce qui: la signora Jannilli, consulente d’impresa in pensione, ora intendere procedere alla specializzazione in diritto. L’ennesimo traguardo a testimonianza ulteriore che l’apprendimento non ha età. E che la formazione permanente è un obiettivo perseguibile in qualsiasi fase della vita. Da quella più tenera, durante la quale spesso l’apprendimento viene visto come una costrizione, sino a quella avanzata: quella che molti, a torto, vorrebbero dedicare all’esclusivo riposo.