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Si può fare formazione con le App? Certamente. Ecco quelle più utili

Come cambia la formazione con le nuove tecnologie? Più di quanto si possa immaginare.

Perché nell’era della digitalizzazione di massa e dei social network, l’uso della tecnologia nel mondo della formazione non è solo un traguardo da raggiungere, diventa necessità per essere al passo con i tempi e, soprattutto, con l’Europa.

Con le applicazioni mobili (app)  è infatti possibile avere un supporto nell’organizzare al meglio la propria didattica, permettendo una maggiore integrazione  tra le lezioni tradizionali e nuovi strumenti come video lezioni, materiale didattico on line, forum di discussione, siti di collaboration per la condivisione dei documenti .

Per questo motivo, tutti coloro i quali si occupano di formazione hanno la necessità di innovarsi.

La nuova tipologia di formazione, on line e interattiva, passa attraverso l’utilizzo di piattaforma e-learning, registro elettronico e siti didattici sul web e mobile. E rende l’apprendimento bidirezionale e sempre più partecipativo.

 

Abbiamo provato ad individuare alcune App che possono essere di aiuto ai docenti e agli studenti.

Evernote:  Una delle app che non devono assolutamente mancare nel kit d’apprendimento “ad alta tecnologia” di un buon insegnante di qualsiasi livello. L’app consente di prendere appunti, note vocali, inviare avvisi di esami spostati, assegnare nuovi compiti a casa digitalmente, indicare siti web consigliati sull’ultima lezione. L’app viene installata dal professore e dagli alunni interessanti, il docente poi crea un Taccuino condiviso che può essere visualizzato da tutti gli studenti aggiunti tramite invio di una un’email).

Gloogle Drive:  è un app che consente di condividereuno spazio di archiviazione (15GB) in comune per presentazioni, dispense, documenti e altro materiale didattico. Basta creare una cartella e condividerla  tramite un link il materiale messo a disposizione dal docente. Molto simile anche l’app BOX.

 

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Hangouts: è un app che consente gratuitamente di organizzare una lezione  in videoconferenza , o una sessione di colloqui a distanza con i genitori. L’app consente inoltre anche la possibilità di dialogare via chat tra gli utenti connessi.

Google calendar: consente di condividere un calendario tra docenti e studenti con orario lezioni,  piano delle interrogazioni con tanto di avvisi e notifiche per gli studenti.

Nearpod: conquesta app puoi creare una presentazione multimediale, condividerla con gli studenti che possono caricarla sui propri dispositivi mobili.

Viper:  è un rivelatore di plagi, in grado di dire all’insegnante se un compito è stato copiato da internet senza modifiche.

PDF document scanner: con un semplice tocco consente di digitalizzare documenti  ed inviarli in formato PDF a qualsiasi dispositivo.

Paper .Li:  consente di creare un giornalino di classe, raccogliendo e creando articoli  condividendoli anche sui social.Ma attenzione: le applicazioni  possono essere alleati dei docenti nell’attività quotidiana . Possono essere utilizzate insieme o separatamente.

 

Ma attenzione: le applicazioni  possono essere alleati dei docenti nell’attività quotidiana. Possono essere utilizzate insieme o separatamente. Però, indipendentemente da come vengono usate,  richiedono molto impegno da parte sia del docente che degli studenti.

Perchè solo tutti insieme si può insegnare ed imparare “digitalmente” meglio.

 

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Dino Galuppi

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