Il futuro premier con molta probabilità sarà Paolo Gentiloni, attuale ministro degli Esteri. Il Colle avrebbe accolto con favore l’indicazione di Matteo Renzi che ha tenuto a rapporto il Pd per condurlo a una soluzione condivisa. Il presidente Mattarella dunque aspetterebbe solo di ricevere oggi il Pd e gli altri grandi partiti e già lunedì potrebbe esserci il giuramento al Quirinale. La quasi certa nomina di Gentiloni è data da Avvenire secondo cui Gentiloni è davvero a un passo da Palazzo Chigi.
L’indicazione di Gentiloni nasce dal rinsaldarsi del patto tra Renzi, Orlando e Franceschini. In queste ore si lavora già al programma e alla squadra dei ministri. L’intesa è che si vada al voto entro giugno. Gentiloni dovrebbe anche presiedere il G7 di Taormina. In questo tempo il Pd dovrebbe svolgere il proprio Congresso e le primarie per la candidatura a Palazzo Chigi.
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La soluzione dovrebbe avere il parere favorevole di Alfano e Verdini e quindi garantire una maggioranza parlamentare. Forza Italia ed M5S resteranno all’opposizione.
Per quanto riguarda la legge elettorale, l’ipotesi più accredita è che le parti politiche aspettino la sentenza della Corte costituzionale sull’Italicum prevista per il 24 gennaio. Poi si procederà, se necessario, a correttivi.
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