Il Miur, scrive Il Sole 24 Ore, ripartirà i fondi alle scuole paritarie seguendo lo schema dello scorso anno e cioè suddividendo le risorse in due “contenitori” distinti. A seconda che siano (i primi 100 milioni) o meno (gli altri 120) esentati dai vincoli del patto di stabilità interno come stabilito dall’articolo 1, comma 260, della legge di stabilità 2014.
In entrambi i casi la distribuzione avverrà secondo la consistenza di classi/alunni negli istituti paritari. Una volta incassato l’ok della Conferenza Stato-Regioni le risorse verranno girate alle scuole tramite gli uffici scolastici regionali
Nella distribuzione di entrambi i fondi continuiamo a trovare in vetta la Lombardia e la Campania. Più nel dettaglio, per quanto riguarda i 100 milioni esonerati dal Patto di stabilità, quasi un quarto andrà alle paritarie lombarde: 29,5 milioni. Seguite da quelle campane (12,7 milioni) e venete (11,7 milioni). Fanalino di coda la Valle d’Aosta con i suoi 143mila euro, circa 40mila in meno del Molise. E la stessa graduatoria, come detto, la ritroviamo per i 120 milioni non esentati dal patto di stabilità interno. Di questi la Lombardia se ne aggiudicherebbe 28,7. Dietro di lei di nuovo Campania (15,3 milioni) e Veneto (14 milioni).
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