L’ emendamento è stato presentato da Marco Meloni (Pd) in sostituzione di quell’altro che voleva l’attribuzione dei punteggi, per la partecipazione ai concorsi, sulla base dell’ateneo di provenienza e non sul voto.
Il governo allora, tenendo conto del parere della commissione Istruzione, ha chiesto di riformulare l’emendamento con cui si stabilisce che il voto minimo di laurea non sarà più il limite esclusivo per la partecipazione a un concorso pubblico. Nel frattempo la stessa norma propone di valorizzare il possesso del titolo di dottore di ricerca.
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