Si torna a contestare la legge sull’autogoverno delle scuole
Ormai l’attività delle Commissioni parlamentari è ripresa a pieno regime e le vacanze, per chi le ha potute fare, sono un ricordo lontano.
Riprende anche il cammino legislativo del D.L. n. 953 (noto come disegno di legge Aprea), si tratta della discussa legge sull’autogoverno delle scuole. Molto si è parlato di questa legge che a modo di vedere del partito democratico è un’ottima legge, che prevede, a sentire l’opinione dell’on. Francesca Puglisi, un’autonomia scolastica i cui protagonisti sono gli insegnanti, innanzi tutto, attraverso una forte valorizzazione del collegio docenti che è l’unico a occuparsi, in piena libertà, dell’offerta formativa e della piena partecipazione degli studenti e dei genitori.
Di diverso avviso sono i giudizi politici su questa legge da parte dell’Italia dei Valori, che contesta il metodo con cui si sta tentando di cambiare il sistema di governo delle scuole e entra nel merito della legge considerandola un pericolo per la sopravvivenza della scuola pubblica.
Per queste ragioni l’Idv parteciperà martedì 11 settembre in Piazza Montecitorio dalle 15 alle 18, al sit in di protesta contro la legge 953 che porta, per chi la contesta, il nome dell’attuale assessore regionale della Lombardia Valentina Aprea. All’iniziativa oltre all’adesione politica dell’Idv, parteciperanno numerose associazioni e comitati, intenzionati a bloccare il procedere di una legge che a loro dire sarà il colpo mortale per un istruzione pubblica, libera e laica.
Tra i gruppi partecipanti ci saranno: l’associazione per la Scuola della Repubblica, il Comitato per la Scuola della Repubblica di Firenze, Ecole, il Comitato bolognese Scuola e Costituzione, FdS, CPS Roma (Coordinamento Precari Scuola), L’Urlo della Scuola, PRC, Comitato genitori e insegnanti per la difesa della scuola pubblica – Padova, C.I.E.I.(Consiglio Insegnanti Evangelici Italiani), Comitato difesa scuola pubblica – Ferrara, SEL, Alternativa – Roma, CRIDES (Centro di iniziativa per la difesa dei diritti nella scuola) – Roma, Cogede (Coordinamento Genitori Democratici).
Inoltre è prevista anche la partecipazione spontanea di professori, studenti e genitori, determinati a difendere con le unghie e con i denti la scuola pubblica italiana. L’autunno caldo sta per cominciare e le prime scintille si stanno già per vedere, attendiamo di capire se qualcuno riuscirà a gettare acqua sul fuoco o se saremo costretti ad assistere ad una forma di protesta permanente e forse anche crescente.