I lettori ci scrivono

Siamo docenti fantasma, aiutateci a non scomparire

Il Concorso Docenti bandito nel 2016, il primo dopo l’approvazione della “Buona Scuola”, si è concretizzato in una procedura altamente selettiva, con percentuali di bocciati elevatissime, sia alla prova scritta che a quella orale.

Il numero dei docenti che ha superato questo concorso è estremamente esiguo. Cionondimeno, costituisce una preziosa risorsa di professionalità e competenza.
Il concorso a cattedra 2016 ha creato, d’altronde, all’interno di questo esiguo gruppo di docenti meritevoli la sotto-categoria degli “idonei fantasma” – docenti abilitati, che pur avendo superato tutte le prove, sono stati esclusi dalle Graduatorie di Merito a causa dello “sbarramento” stabilito per la prima volta dalla Legge 107/2015, che prevedeva che tali graduatorie coprissero soltanto i posti messi a bando più un 10% degli idonei.

Successivamente con il decreto legislativo n. 59 del 2017, si è posto parzialmente rimedio a questa stortura, ed è stato previsto lo scorrimento di tutti coloro che hanno superato le prove concorsuali e quindi anche degli idonei oltre il 10% dei posti messi a bando, fino alla data in vigore delle graduatorie, ovvero entro il limite di tre anni.
Gli Uffici Scolastici Regionali, in seguito a tale decreto, hanno lentamente cominciato a ri-pubblicare le Graduatorie di Merito del concorso 2016, includendo anche tutti gli idonei; altri USR hanno, invece, pubblicato degli elenchi graduati in base al punteggio ottenuto dai candidati; altri ancora, meri elenchi alfabetici. Di fatto, molti idonei hanno avuto l’immissione in ruolo per ricoprire le numerose cattedre vacanti e disponibili e porre fine ad una precarietà di docenti, classi ed alunni che perdurava da troppo tempo, mentre altri risultano alla data odierna, ancora in attesa di assunzione.

Tuttavia, l’attuale disciplina del periodo transitorio prevista dalla riforma del reclutamento dei docenti, non offre né ai docenti idonei, né al merito derivante dal superamento del concorso 2016, una tutela sufficiente.

Gli idonei, di fatto, potranno contare solo su tre turni di immissioni in ruolo, ora aumentati a quattro (LEGGE 27 dicembre 2017, n. 205, c. 603) e potranno essere assunti solo fino al termine di validità delle graduatorie di merito. Questa situazione è particolarmente penalizzante per alcune classi di concorso e in alcune regioni, nelle quali le immissioni in ruolo risultano estremamente lente a dispetto del fabbisogno effettivo nell’organico stabile della scuola di docenti motivati, plurititolati, preparati ed iper-selezionati.
Si è creata, dunque, una vera e propria disparità tra idonei, nonché un enorme danno per la scuola e gli alunni: alcuni di questi docenti – per buona sorte – sono già stati immessi in ruolo, altri si spera che possano aggiungersi alle risorse stabilmente disponibili alla scuola con il prossimo turno di immissione in ruolo.

Tuttavia, scaduto il quarto turno gli idonei non stabilizzati vedranno svanire la loro possibilità di assunzione; in altre parole rimarranno “fantasmi”. Nonostante abbiano conseguito una o più abilitazioni all’insegnamento, siano in possesso di una lunga e comprovata esperienza professionale ed abbiano superato tutte le prove di un
selettivo concorso pubblico, verranno condannati nuovamente ad una precarietà senza fine e la scuola perderà l’occasione di valorizzare ed usufruire di un’inestimabile risorsa, che verrebbe colpevolmente dispersa nel marasma delle continue e spesso inefficaci riforme delle reclutamento docenti.

Il Comitato degli Idonei per la Scuola Secondaria, costituitosi per tutelare gli idonei di tale ordine di scuola, ha segnalato sia ai rappresentanti del precedente Governo, che all’attuale compagine governativa, la preoccupante situazione che produce un’immediata e pesante discriminazione tra idonei, ugualmente meritevoli di stabilizzazione, ed il mancato perseguimento degli interessi pubblici con grave svilimento del merito, in quanto le Graduatorie di Merito o gli elenchi graduati o alfabetici del selettivo Concorso docenti
2016 saranno sostituite – e non affiancate – da quelle del Concorso docenti 2018, non selettivo come il precedente. Ragion per cui, ancor di più, ci chiediamo come possa questo Governo rinunciare a cuor leggero ad una risorsa come quella dei docenti preparati e selezionati del Concorso 2016, già selezionati, graduati e pronti da poter immediatamente, e senza dubbi, impiegare stabilmente nella scuola.
Opportunità, che ci preme sottolineare ulteriormente, è a costo zero, avendo lo Stato italiano già pagato gli altissimi costi della procedura di selezione.

L’attuale “Governo del cambiamento” che prima di insediarsi ha pubblicamente sostenuto l’inserimento degli idonei nellle graduatorie di merito, ribadendo poi nei diversi incontri con i membri del Comitato la totale disponibilità a trovare una soluzione alla loro problematica, tuttavia nei fatti non ha ancora paventato alcuna effettiva tutela nei confronti degli idonei.

L’orientamento prevalente del Governo é quello di indire nuovi concorsi e tutelare chi non è abilitato e quindi i giovani ma i nostri governanti dimenticano che esistono anche docenti laureati, abilitati e che hanno superato un concorso altamente selettivo, oltre ad avere anni di precariato alle spalle!

Alcuni di questi idonei hanno avuto la sfortuna di nascere al sud e di appartenere a classi di concorso in esubero e quindi non entreranno mai di ruolo perché la graduatoria sarà scaduta.

Il Governo dimentica soprattutto che non possono trattarsi allo stesso modo situazioni differenti così come non possono trattarsi diversamente questioni identiche ovvero gli idonei del 2016 non possono essere messi sullo stesso piano dei bocciati ed essere superati da questi che con una sola prova orale potranno essersi posizionati prima, non ci sono idonei di serie A ed idonei di serie B ma gli idonei sono tutti sullo stesso piano
e quindi devono essere tutti assunti come lo furono tutti gli idonei del 2012.

Con la presente lettera aperta intendiamo sottolineare – ancora una volta – le nostre legittime richieste, in quanto un semplice provvedimento – di cui non c’è traccia nel documento DEF e ci auguriamo vivamente sia presente nella Legge di Bilancio – potrebbe, senza oneri per le finanze pubbliche, risolvere questa palese ingiustizia senza danneggiare nessuno e apportando soltanto vantaggi per tutti: Stato, scuola, alunni, docenti e famiglie.

Con la presente lettera, domandiamo- semplicemente e legittimamente – che lo scorrimento delle Graduatorie di Merito del Concorso 2016, inclusive di tutti gli idonei, non sia limitato a soli quattro turni di nomina (tre dei quali sono già trascorsi), ma che sia reso permanente per consentire la piena e completa valorizzazione di questa risorsa di docenti iper-selezionati.

Il Governo, approvando un semplicissimo provvedimento come questo da noi più volte proposto – senza alcun costo aggiuntivo per lo Stato, né ulteriori e farraginose lunghe procedure – riuscirebbe contemporaneamente a tutelare il merito di chi ha superato un concorso aspramente selettivo e l’interesse pubblico, in quanto, grazie a graduatorie 2016 rese permanenti – così come permanenti sono le graduatorie del concorso non selettivo del 2018 – sarebbero immessi in ruolo docenti altamente qualificati, abilitati e duramente selezionati e quindi meritevoli di essere assunti.

Ricordiamo ai nostri governanti che IL MERITO NON HA E NON PUO’ AVERE SCADENZA!

 

Comitato Idonei Fantasma per la Scuola Secondaria

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