La scuola non ha solo la funzione di accrescere le competenze degli allievi in un campo specifico ma provvede anche a costruire e rafforzare valori.
E in questa direzione si è sviluppata l’iniziativa che si è tenuta nei giorni scorsi presso l’IIS E. Ferrari di Chiaravalle Centrale, diretta dal DS Elisabetta Zaccone dal titolo “Siamo tutte Eva” che ha rappresentato per gli allievi non solo un’occasione di crescita culturale ma anche un importante momento di riflessione.
L’incontro promosso dall’associazione “Sulle note del Tempo” che ha trovato nella scuola calabrese un apparato organizzativo pronto a valorizzare l’iniziativa attraverso un’efficace azione di sensibilizzazione degli studenti sul tema, ha avuto come cornice un bouquet di fiori adornato con un paio di scarpe rosse segno della violenza contro le donne e una mela simbolo del peccato originale. Una provocazione lanciata dalle ragazze dell’associazione come se il genere femminile dovesse ancora espiare la “colpa di Eva” che disubbidì ai dettami di Dio raccogliendo la mela del peccato.
Il messaggio che è arrivato dall’incontro è un secco “No alla violenza contro le Donne”. Violenza raccontata attraverso le opere di Chiara Corio un’importante artista e photo-editor milanese che da sempre si occupa di rappresentare questo male della nostra società con i suoi lavori.
Alla fine del dibattito tutti i partecipanti insieme ai ragazzi hanno dato vita ad un flash mob arricchito da particolari di colore rosso e dal morso alle mele.
Diverse sono state le presenze che hanno valorizzato il confronto, si legge in una nota diramata dagli organizzatori. “La dott.ssa Angelica Posca infermiera domiciliare che ha raccontato la violenza che si consuma nelle mura domestiche e che ha voluto trasmettere alle ragazze l’importante valore della Libertà. La dott.ssa Maria Antonietta Sacco vicepresidente nazionale di Avviso pubblico che ha voluto sottolineare l’importanza della rappresentanza femminile per prevenire la violenza sulle donne. L’Avv. Elena Morano Cinque coordinatrice della commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro che in un appassionato intervento ha voluto far comprendere alle ragazze che alcuni gesti da parte del compagno non sono gesti d’amore ma “campanelli d’allarme” della violenza. La dott.ssa Caterina Ermio, presidente nazionale Associazione Donne Medico Italiane che ha voluto far conoscere ai ragazzi il mondo del pronto soccorso e dei percorsi dedicati che sono a disposizione per soccorrere fisicamente e moralmente le vittime di violenza.
L’Assessore al Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione Calabria dott.ssa Angela Robbe che invece ha parlato ai ragazzi di quanto le istituzioni hanno fatto e stanno facendo e di quello che invece dovrà essere fatto in futuro per arginare e ridurre sempre di più i fenomeni di violenza tra cui percorsi di prevenzione che possono servire ad impedire che ci siano altre vittime. Tutto – prosegue la nota – brillantemente moderato dalla Direttrice di Fimminatv Raffaella Rinaldis. La preside Dott.ssa Elisabetta Zaccone nel suo intervento ha evidenziato: “Ho da subito accolto con piacere l’idea di organizzare un incontro con i ragazzi sul tema della violenza contro le donne. Ringrazio Emanuela Neri e tutte le ragazze dell’associazione Sulle note del tempo per aver organizzato questa giornata di confronto su un tema che rappresenta uno dei mali della nostra società. La scuola ha un ruolo fondamentale perché insieme alle famiglie deve educare al rispetto dell’altro in quanto essere umano indipendentemente dall’essere maschio o femmina”.
Quindi la Dott.ssa Emanuela Neri, presidente dell’associazione “Sulle note del tempo” e componente della commissione provinciale pari opportunità, ha dichiarato: “Esprimo molta soddisfazione per la riuscita della manifestazione. Con le altre ragazze abbiamo lavorato molto a questo incontro. La violenza contro le donne è un tema che ci sta molto a cuore soprattutto perché nei piccoli centri è più difficile parlarne. Spesso la violenza si consuma in un silenzio assordante e le vittime si sentono sole non avendo un minimo di supporto. Abbiamo voluto da Chiaravalle mettere il primo tassello ad un percorso itinerante che possa vedere l’avvicinamento di tante altre donne che insieme a noi vorranno far sentire la propria voce. La partecipazione attenta e attiva dei ragazzi che hanno posto delle domande molto delicate e impegnative, per chi tra i relatori doveva rispondere, è stato un segnale importante. I giovani non sono apatici e indifferenti a ciò che accade. La loro presenza silenziosa e attenta fino alla fine deve far riflettere. E’ da loro che bisogna partire. Serve una rivoluzione culturale proprio a partire dalle scuole. A nome dell’associazione voglio ringraziare tutti ma in particolar modo la Preside dell’IIs Enzo Ferrari per averci aperto le porte della scuola, la prof. Rosanna Sanso per la sua disponibilità nell’organizzazione, i ragazzi dell’ IIS. Ringrazio l’ Istituto comprensivo C. Alvaro che ha partecipato con una rappresentanza di studenti accompagnati dalla Prof.ssa Annamaria Colabraro, l’associazione Avis di Chiaravalle che ha preso parte all’incontro. Infine un ringraziamento a Chiara Corio arrivata per condividere con noi questa giornata direttamente da Milano che con le sue opere ha arricchito la discussione. Dedico questa giornata alla mia Prof.ssa Giuseppina Lo Prete che purtroppo ci ha lasciato e con la quale era nata l’idea di realizzare questo incontro di riflessione”.
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