Dopo la Calabria, anche la Sicilia ha deciso di posticipare il rientro in classe, fissato inizialmente per il 7 gennaio, al 10 gennaio. Lo ha deciso, d’intesa con il presidente della Regione Nello Musumeci e con il Dasoe dell’assessorato alla Salute, l’assessorato all’Istruzione e Formazione professionale della Regione Siciliana, Roberto Lagalla in variazione a quanto previsto dal decreto assessoriale del 5 luglio scorso.
Ma l’Isola dovrà fare i conti con l’alto numero dei contagi. Infatti, i dati sono alla portata di tutti: 6.415 infezioni in 24 ore, più di mille ricoverati, 40 morti comunicati nel bollettino di martedì 4 gennaio. Anche se la Sicilia è appena diventata “gialla”, ben presto si avrà il passaggio al colore “arancione”, secondo alcune ipotesi già dal 17 o 24 gennaio.
Il presidente della Regione ha espresso il suo punto di vista: “Con questa tendenza, la zona arancione sarà inevitabile. Ma con i nuovi parametri chi si è già vaccinato e ha avuto anche la terza dose potrà muoversi senza restare recluso tra le mura domestiche”.
In zona arancione o rossa, come abbiamo spiegato, un sindaco può disporre la DaD per tutta la classe a precise condizioni.
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