Un crollo ogni tre giorni di scuola (solo 70 nell’ultimo anno), soltanto un quarto delle scuole ha
l’agibilità/abitabilità, più di due scuole su cinque si trovano in zona ad elevata sismicità, ancora inaccessibile – per via delle barriere architettoniche – quasi una scuola su tre. Questi sono solo alcuni dei dati contenuti nel XVII Rapporto di Cittadinanzattiva, presentato a Roma oggi, 26 settembre 2019.
Il focus specifico di questa edizione è dedicato agli asili nido, per conoscere quali siano le condizioni dal punto di vista strutturale e di sicurezza interna degli asili nido italiani (11.027) frequentati da oltre 320.000 piccolissimi utenti, dal momento che l’Anagrafe dell’edilizia scolastica non li contempla, ad eccezione di pochissimi Comuni, che già li hanno forniti volontariamente.
Anno di costruzione delle scuole
Nell’a.s. 2018-2019 gli edifici scolastici sono 40.151. Di questi, il 42% è stato costruito prima del 1971, il 30% tra il 1971 e il 1983 e il 28% dal 1984 in poi. Dal 2008 al 2018 sono state costruite 995 scuole, quasi 100 all’anno, di cui il 24% nel Nord Ovest, il 30% nel Nord Est, il 22% al Sud, il 15% al Centro e il 9% nelle Isole.
Sicurezza strutturale
Come già negli anni passati, emerge che solo il 26% delle scuole ha l’agibilità/abitabilità, così come non soddisfacenti sono i dati relativi alla certificazione di prevenzione incendi, in possesso di una scuola su tre. Per questa certificazione è stata decisa, l’8 agosto scorso, la proroga al 31/12/2019 per gli asili nido e al 31/12/2021 per tutti gli edifici scolastici.
Più incoraggiante è invece la situazione relativa al collaudo statico degli edifici scolastici secondo cui il 53% ne è in possesso, il 19% ne è privo; nel 28% non è stata fornita la risposta.
Scuole in zone sismiche
Il 43% degli edifici scolastici si trova in zone ad elevato rischio sismico (zona sismica 1 e 2), il 57% in zone a rischio 3 e 4.
Solo per il 29% delle scuole è stata effettuata la verifica di vulnerabilità sismica; fanalino di coda Calabria (solo 2% con verifica), Campania (4%) e Sicilia (7%), regioni in cui insistono un maggior numero di scuole in zone ad elevata sismicità.
Barriere architettoniche
Il 29% delle scuole non ha ancora adottato accorgimenti per superare le barriere architettoniche, con punte dell’84% in Calabria, del 51% in Sicilia e del 50% in Campania. Regioni virtuose la Valle d’Aosta, dove le barriere architettoniche interessano
solo il 3% delle scuole, il Piemonte (12%), Veneto (13%), FVG (14%).
A livello nazionale, per rendere accessibili gli edifici scolastici gli interventi riguardano:
- nel 78% dei casi la presenza di rampe all’accesso;
- nel 74% l’ampiezza delle porte pari o superiore a 90 cm.;
- nel 70% la presenza di almeno un servizio igienico per disabili.
Crolli nelle scuole
Tra settembre 2018 e luglio 2019 si è registrato il peggior dato di episodi di crolli e di distacchi di intonaco, addirittura 70. Tragedie sfiorate in molti casi perché tali episodi sono avvenuti di notte, nel week end o in periodi di chiusura delle scuole.
Scarica l’Abstract e le infografiche