Avevano creato un controsoffitto per proteggere alunni, docenti e personale scolastico da cedimenti del soffitto. Ma in caso necessità non avrebbe agito da protezione, perché costruito in modo maldestro. E così è stato. Non vi sono state conseguenze, perché l’anno scolastico era terminato il giorno prima. Però il dolo rimane, eccome.
Quando quel controsoffitto dell’istituto tecnico Sommeiller di Torino è improvvisamente venuto giù. E ora è stato accertato, da una consulenza disposta dal pm Raffaele Guariniello, che non era stato un caso: tanto che il pm ha iscritto nel registro degli indagati il direttore dei lavori e il collaudatore dell’intervento, che ne avevano certificato la validità. Per entrambi l’accusa è di disastro colposo.
Il controsoffitto era stato costruito nel 2012, nell’atrio dell’istituto, allo scopo di proteggere gli studenti da eventuali cedimenti del soffitto. Secondo la consulenza tecnica disposta da Guariniello, la struttura di protezione era però “ancorata alle parti danneggiate del soffitto”. Le viti utilizzate, sempre secondo la perizia, erano di lunghezza insufficiente e i tasselli non erano ancorati bene. Il professionista incaricato dalla procura parla, nella perizia, di “scadente soluzione tecnica, del tutto inadeguata e per di più non conforme al progetto”.
Secondo la perizia, infine, la variante che ha portato alla soluzione adottata non è documentata. E, nonostante fosse più economica rispetto a quella progettata, la Provincia di Torino proprietaria dell’edificio ha sborsato la stessa somma.