Come preannunciato da alcuni giorni, mercoledì 22 e giovedì 23 novembre si terrà la seconda edizione delle Giornate nazionali per la sicurezza nelle scuole: la data è stata istituita con la Legge 107, in ricordo del crollo del contro-soffitto, avvenuto nel 2008, nel liceo “Darwin” di Rivoli, in cui perse la vita il giovane studente Vito Scafidi, in memoria di tutte le vittime della mancanza di sicurezza, con alcuni compagni che rimasero fortemente infortunati.
Ricordiamo che la Cassazione ha definitivamente condannato, come co-responsabili del fatto, assieme a tre funzionari della Provincia, anche i tre insegnanti che negli anni si erano succeduti come responsabili della sicurezza del liceo piemontese.
Tanti i temi: anche nuovi spazi di apprendimento funzionali alla didattica
Sono diversi i temi al centro dell’evento, di cui si parlerà in tutti gli istituti italiani: scuole sicure, adeguate sismicamente, sostenibili; spazi di apprendimento innovativi e funzionali alla didattica.
Gli studenti potranno confrontarsi, nell’arco della Giornata, con esperti, progettisti, amministratori locali, sui temi della sicurezza nelle scuole e della prevenzione dei rischi.
Tutte le scuole italiane sono state invitate a organizzare attività sui temi dell’edilizia scolastica, in sinergia con il territorio, durante le attività scolastiche o extra scolastiche.
Gli istituti che aderiscono parteciperanno alla caccia al tesoro on line sui temi della sicurezza e al concorso #giornatadellasicurezza.
Le tre migliori attività e i migliori eventi realizzati dalle scuole e documentati attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi riceveranno un contributo rispettivamente di 15.000 euro per la prima classificata; 12.000 euro per la seconda; 10.000 euro per la terza, da utilizzare per la riqualificazione di uno spazio all’interno del proprio istituto.
La mamma di Vito Scafidi: meglio scuole chiuse che insicure
“Meglio scuole chiuse che insicure”: è l’appello che, alla vigilia della giornata, ha lanciato Cinzia Caggiani la mamma di Vito Scafidi. “Sono passati esattamente nove anni dall’ultima sera che ho passato con mio figlio: morire per colpa dello Stato, in una casa dello Stato, è una cosa che non deve mai più accadere. Se non ci sono risorse sufficienti per mettere in regola tutti gli oltre 40 mila edifici scolastici che ci sono in Italia, meglio chiuderli. La vita dei nostri figli non ha prezzo”, ha detto Cinzia Caggiani, prima di invitare anche le istituzioni “a fare il possibile per diffondere la cultura della sicurezza”.
La ministra firmerà il decreto di autorizzazione di risorse da destinare ai Comuni
A Roma, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, all’ora di pranzo si recherà alla Fondazione Exclusiva.
Per l’occasione, la responsabile del Miur firmerà il decreto di autorizzazione di risorse da destinare ai Comuni per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici e siglerà, insieme al vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti, Dario Scannapieco, e ad Antonella Baldino, chief business officer di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il Protocollo di intesa per l’avvio della programmazione #MutuiBei 2018-2020.
L’evento sarà preceduto, alle 11, dall’inaugurazione della mostra relativa al Concorso internazionale di idee #Scuoleinnovative.
La Legge 107/15, infatti, ha stanziato 350 milioni di euro per la realizzazione di 51 istituti sostenibili, all’avanguardia, a misura di studente: nel 2017 è stato anche lanciato un concorso di idee per darvi seguito.
Il 22 novembre verranno premiate le proposte vincitrici ed esposte le tavole dei progetti. La mostra resterà visitabile fino a domenica prossima.
Anche quest’anno l’iniziativa viene promossa dal Miur, in collaborazione con la Struttura di missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio, con tutti gli enti aderenti e con Indire, Inail, Cittadinanzattiva, Legambiente, Fondazione Benvenuti in Italia – Fondo Vito Scafidi, Associazione Vittime della scuola, Anmil, Save the Children e Croce Rossa.
Mattiello e D’Ottavio: i crolli non sono proprio una fatalità
I deputati Pd Davide Mattiello e Umberto D’Ottavio, hanno ricordato che l’evento serve soprattutto per ricordare tutte le studentesse e tutti gli studenti vittime della mancanza di sicurezza anche promuovendo una sempre più attenta cultura della sicurezza. “Quando si parla di tragica fatalità in questi casi si dice solo una mezza verità: la fatalità è la goccia che fa traboccare il vaso delle responsabilità umane” ha detto Matiello:
“alcuni degli impegni che ci siamo dati sono stati realizzati, altri ancora no. Dobbiamo impegnarci tutti per chiedere certezze. Mi auguro che la data del 22 novembre diventi la giornata delle carte sul tavolo per quanto riguarda la circolazione delle informazioni sullo stato di sicurezza degli edifici scolastici”.
“Dobbiamo tutti pretendere maggiori notizie sullo stato di sicurezza delle scuole – ha detto D’Ottavio -: il senso della giornata deve essere quella di richiamare tutti ad una maggiore responsabilità”.
D’Ottavio ha ricordato che in Parlamento si sta discutendo di una legge che definisca quali sono le responsabilità dei dirigenti scolastici e quali quelle dei proprietari degli edifici mentre risulta sempre “più urgente istituire un fascicolo dei fabbricati anche per edilizia scolastica”.
Arriva il blog www.sicuriascuola.it
Anche l’Anmil partecipa domani alla celebrazione della Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole dando vita al blog www.sicuriascuola.it. All’aggiornamento del sito contribuiranno otto Istituti di Roma e sono: il Classico “Giulio Cesare”, l’Iis “Croce Aleramo”, l’Ic “Falcone Borsellino, l’Ic “Via P. A. Micheli, il Liceo “Lucrezio Caro”, il Liceo “Maria Montessori”, l’Ic “Via Sebenico”, l’Iis “Von Neumann”.
Nei prossimi mesi l’Anmil metterà a disposizione di altre scuole d’Italia questa piattaforma multimediale affinché possa diventare un luogo di condivisione comune per la promozione di iniziative e attività volte alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza nelle scuole.
Per ribadire l’importanza del tema bastano – sottolinea l’Anmil – pochi numeri: nel 2016 sono stati oltre 75.000 gli infortuni occorsi a studenti; il 56% (42.000 casi) maschi e 44% femmine (33.000 casi). Gli studenti più “esuberanti” sono quelli di scuole elementari e medie inferiori che rappresentano il 68% (circa 50.000) del totale degli studenti infortunati; quelli delle Superiori sono circa 23.000 pari al 31%, mentre gli Universitari meno del 2% (circa 2.000).
L’Anmil, infine, incontrerà il 22 novembre gli studenti al liceo “Giulio Cesare’ di Roma. All’incontro dal titolo ‘A più voci per una scuola sicura’ parteciperanno oltre 200 studenti di vari istituti. Sarà presentato il promo del docufilm del “Tour per la sicurezza sul lavoro” dell’Anmil.