Lo scorso 20 dicembre il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato, su richiesta del Miur, il piano di messa in sicurezza delle strutture scolastiche ubicate nelle zone a rischio sismico, secondo le modalità previste dall’art. 80 della legge Finanziaria 2003.
Tale piano, relativo ai circa 42.000 edifici scolastici pubblici, tiene conto dei diversi livelli di sismicità del territorio nazionale e prevede un fabbisogno complessivo di 4 miliardi di euro.
Nella stessa seduta del Cipe è stato deciso l’immediato avvio degli interventi (oltre 700), indicati dalle rispettive Regioni competenti, che presentano carattere di particolare urgenza e per i quali verranno spesi circa 194 milioni di euro. Attraverso un apposito comunicato sul proprio sito, il Miur riporta il numero di interventi ritenuti "urgenti" e la ripartizione delle risorse assegnate, suddivise per ciascuna Regione.
La docente in questione ha replicato così: "Quello che è stato scritto è un articolo…
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