Il segretario generale della Fillea Cgil dichiara: “Come Fillea Cgil e come Cgil, già nei mesi passati abbiamo dato tutta la nostra disponibilità – anche in termini di maggior lavoro, maggior flessibilità, contrattazione di anticipo, eccetera – pur di accelerare l’opera di ricostruzione e messa in sicurezza del territorio italiano.
Si finanzi in termini pluriennali un grande piano che, partendo dalle fragilità sismiche e idrogeologiche, metta in sicurezza scuole, ospedali e vie di comunicazione, strade, ponti, piccoli centri abitati ed aree interne.
Chiediamo al Governo Gentiloni di tradurre in politiche concrete gli interventi promessi riconvocando le parti sociali, i diversi ministeri e competenze tecniche. In queste ore drammatiche, da più parti si torna a parlare di poteri speciali per la Protezione Civile.
Senza entrare nel merito, quel che colpisce è che si trascuri la lezione veramente più importante che ci giunge dagli eventi del Centro Italia: la totale mancanza di un piano pluriennale di messa in sicurezza del territorio naturale e del patrimonio costruito. Ora più che mai Casa Italia è una reale priorità del Paese”.
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