Sono preoccupanti i dati sugli incidenti stradali con vittime gli utenti più “deboli”: per invertire la tendenza, a breve sarà approvato il reato di omicidio stradale.
Lo ha confermato, nel corso di una conferenza stampa svolta il 3 novembre a Montecitorio, il viceministro al Mit, Riccardo Nencini, sul monitoraggio dei progetti svolti nelle scuole sull’Educazione Stradale e le iniziative che si metteranno in campo per il futuro.
“Gli ultimi dati Istat sugli incidenti stradali – ha sottolineato Nencini – non sono confortanti. Cresce il numero delle vittime che coinvolgono gli utenti ‘deboli’: pedoni, ciclisti e motociclisti e tra le cause maggiori ci sono distrazione e alta velocità alla guida. Dati che indicano l’urgenza di mettere in campo regole che puntino ad una maggiore sicurezza delle persone prima di tutto nelle grandi aree metropolitane e a rendere le città più a misura d’uomo. Con una maggiore attenzione agli utenti vulnerabili”.
“Andiamo nelle le scuole per parlare con ragazze e ragazzi che hanno un’età decisiva, sono gli automobilisti del domani ed è giusto che abbiano una cognizione piena di ciò che rischiano per se stessi e gli altri quando si metteranno sulla strada”, ha aggiunto il viceministro.
“Abbiamo messo a punto – ha spiegato ancora Nencini – una serie di campagne di sensibilizzazione per portare i ragazzi ad assumere una guida responsabile e sicura. A breve sarà approvato il reato di omicidio stradale. Subito dopo – ha anticipato Nencini – modificheremo i test della patente di guida perché i ragazzi, nell’età più delicata, imparino sin da subito cosa prevede la legislazione in materia. La consapevolezza di ciò che può succedere può servire a fare da deterrente”.
{loadposition motivare}
Sono più di 120mila gli studenti che lo scorso anno hanno assistito ai progett Miur per l’educazione e la sicurezza stradale. E sono state 676 le scuole coinvolte, per 4.441 classi in tutta Italia. Questi primi dati, positivi ed incoraggianti, denotano che il tema è molto sentito dalle istituzioni scolastiche e dagli studenti. Fondamentale ed importante la collaborazione, nata circa un anno fa, tra Miur e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“È indispensabile – commentano da Viale Trastevere – continuare a fare squadra, poiché la collaborazione tra le Istituzioni aumenta la qualità dei progetti e la partecipazione dei giovani.Oltre 8.000 sono gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, coinvolti dal Mit con progetti volti a sensibilizzare i ragazzi sulla sicurezza stradale, messi a punto in collaborazione con le maggiori federazioni sportive italiane, l’Agenzia per la Mobilità di Roma, l’Università Sapienza e la Polizia stradale. Tra i progetti che hanno raccolto un maggior numero di adesioni, ‘Sulla buona strada in bici’ e Icaro 15”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi, i componenti della IX commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, l’on. Vincenzo Garofalo – vice presidente – e l’on. Paolo Gandolfi.
“Dopo un anno di collaborazione tra i due ministeri – ha detto Toccafondi – si vedono già i primi risultati, positivi ed incoraggianti. Ma non ci fermiamo qui, vogliamo implementare e aumentare il coinvolgimento dei ragazzi, raddoppiando i numeri per il prossimo anno, attraverso un’informazione sistematica nelle scuole sulle iniziative di educazione stradale realizzate da soggetti istituzionali ed Enti locali e associazioni di categoria. Tutto questo si realizzerà sostenendo le scuole con una piattaforma informatica che consentirà un monitoraggio costante e renderà fruibili a tutti gli istituti i progetti di educazione stradale realizzati sul territorio”.
Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola
Una domanda arrivata alla nostra redazione, ci impone di fare un chiarimento importante sul 30%…
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…
Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…
La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…
In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…
Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…