Attualità

Sicurezza nelle scuole: “dopo un anno di chiusura, ancora i soliti problemi”

Dopo l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione sulla Giornata Nazionale per la sicurezza nelle scuole che invita gli studenti e le studentesse prendersi cura della propria scuola, non tardano le polemiche. Dopo il caso della scuola di Catania, che ha visto una plafoniera crollare dal soffitto sugli studenti, il caso Arona un cui si fa lezione tra muffa e acqua stagnante e quello di Bergamo, un cui è crollata una LIM e il suo proiettore, arrivano le repliche. E così, la community di ScuolaZoo ha pubblicato una nota di risposta.

“Tetti che crollano, lampadari che si staccano e feriscono gli studenti, infiltrazioni e classi allagate, finestre rotte, topi, porte senza maniglia e bagni senza porte – inizia così il lungo post di instagram di ScuolaZoo. Dopo oltre un anno di chiusura, in cui forse si sarebbe potuta fare un po’ di manutenzione, le scuole ci hanno accolto così, con i soliti problemi che rendono gli spazi poco vivibili, poco adatti allo studio e soprattutto poco sicuri.”

“Un’iniziativa che forse nasce da buone intenzioni” – continua la nota –  “ma che ci sembra totalmente fuori luogo, paradossale e forse anche un po’ offensiva. In questi giorni migliaia di studenti stanno protestando, a volte anche occupando la scuola, contro il degrado in cui spesso versano le scuole in cui dovremmo formarci per affrontare il futuro. Queste manifestazioni non sono capricci, ma la prova che noi studenti siamo già molto attenti al tema della sicurezza e alla cura degli edifici scolastici. Non abbiamo prove a sufficienza invece che dimostrino l’attenzione delle istituzioni”.

Redazione

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