Si svolgerà il 25 novembre la III Giornata Nazionale della sicurezza nelle scuole, ancora una volta patrocinata dal Miur, promossa dall’Associazione Cittadinanza Attiva nell’ambito della campagna diretta a sensibilizzare tutti coloro che vivono nella scuola, ma anche tutti i cittadini, ai temi della sicurezza e contribuire, così, alla creazione di quella cultura dell’adozione di comportamenti corretti nei riguardi della scurezza di quanti operano tra le pareti scolastiche.
Come è fin troppo noto a tutt’oggi è ancora disattesa la Legge 265/1999 – che ha ottenuto più di una proroga, l’ultima fino al 31 dicembre 2005 – che prevedeva che gli enti proprietari dei locali scolastici compissero tutta una serie di adempimenti per garantire la sicurezza delle strutture, delle attrezzature e degli impianti, nonché la salute degli alunni e del personale, docente e non docente.
L’intreccio delle competenze e delle responsabilità tra gli organi dello Stato e quelli degli enti locali, proprietari degli edifici, da una parte, e la complessità della normativa, dall’altra, ha fatto sì che a tutt’oggi esistono poche possibilità che gli edifici scolastici possano essere messi in sicurezza entro i termini della proroga. Non mancano quanti paventano che si stia pensando ad un ulteriore proroga.
Sui dati dello stato attuale diffusi recentemente dal Miur, la FCL Cgil e tutte le altre organizzazioni sindacali, hanno contestato l’entusiasmo abituale del Ministro Letizia Moratti sulla qualità della scuola la quale, inequivocabilmente, si misura pure dalla inidoneità dei locali, delle strutture e delle attrezzature.
Risulta, infatti, che ancora il 57 % degli edifici scolastici non è in possesso del certificato di agibilità statica, il 57,4% del certificato di agibilità sanitaria, il 90 % non dispone degli standard di sicurezza adeguati, il 91 % non ha gli ingressi facilitati per gli alunni disabili.
Questo nonostante il fatto che per far fronte alla precarietà degli edifici ci sia stata in questi anni una sovrabbondanza di finanziamenti da parte dello Stato.
La III Giornata Nazionale della Sicurezza della Scuola sarà oltre tutto un’occasione perr fare il punto sulla precarietà della situazione attuale.
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