“Se non garantiamo scuole sicure ai nostri ragazzi mettiamo in ballo il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato. I genitori hanno il diritto di sapere che i propri figli, quando vanno a scuola, sono in mani sicure e uno Stato che non dà loro questa certezza si deve vergognare. La prima azione deve essere la prevenzione la sicurezza nelle scuole è una priorità di questo Governo. Abbiamo investito oltre un miliardo e credo che con questi fondi si possa cominciare a fare un buon lavoro. Certo, non pensiamo di aver risolto tutti i problemi delle nostre scuole in pochi mesi, ma abbiamo dato un segnale: la scuola è al centro dell’agenda di Governo.
Devono essere spesi bene e in fretta seguendo il ”modello Emilia Romagna” dove nei tre mesi successivi al terremoto del 2012 sono state costruire 58 nuove scuole. Abbiamo dato a sindaci e presidenti di Provincia poteri straordinari, in qualità di commissari governativi in materia di edilizia scolastica. Il mio auspicio è che questo meccanismo funzioni “.
Sintetizzando il pensiero del Sottosegretario all’Istruzione, si evidenzia l’apprezzamento al ”modello Emilia Romagna”, in quanto su 36.220 edifici scolastici censiti ben il 44% è stato costruito nel ventennio 1961-1980 e solo il 25% dopo il 1980 ( vedi articolo sui grafici dell’anagrafe dell’edilizia scolastica nel numero 4 de La Tecnica della Scuola ).
Quindi l’obiettivo della messa in sicurezza, ma anche della costruzione di nuove scuole, è prioritario rispetto ad altri provvedimenti. Inoltre il raggiungimento di questo obiettivo si potrà ottenere, utilizzando lo strumento dei fondi immobiliari, attraverso il quale si ricorda che il governo precedente ha stanziato 38 milioni per la costruzione di nuovi edifici.
Home Archivio storico 1998-2013 Ordinamento Sicurezza nelle scuole: il Sottosegretario Galletti elogia il ”modello Emilia Romagna”