L’anagrafe degli edifici, annunciata dal Miur, è “una buona notizia per la scuola, per la quale si prospetta un lavoro ancora lungo. Perchè ben il 55% degli edifici ha più di quarant’anni”.
A sostenerlo è la Uil Scuola, che ricorda anche come “in più del 50% non sono rispettate le norme antincendio, l’8% degli edifici censiti risulta inutilizzato. Sono quasi vent’anni che la Uil Scuola ha richiesto, con tutte le modalità possibili, la realizzazione di uno strumento utile e indispensabile alla vita delle scuole come l’Anagrafe dell’edilizia scolastica”.
La Uil ricorda quanto promesso dal Miur: “ogni cittadino potrà conoscere la situazione delle scuole. Ogni genitore potrà informarsi sui parametri strutturali, il contesto ambientale, i documenti di valutazione del rischio della scuola dei propri figli. Dati trasparenti e dinamici necessari per orientare le scelte di manutenzione e adeguamento strutturale, in base a priorità su cui tutti i soggetti, dagli Enti Locali alle Regioni alle varie amministrazioni dovranno confrontarsi”.
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Secondo il sindacato Confederale, “all’utilizzo dei fondi, 400 milioni di euro per l’indagine diagnostica su 7.000 controsoffitti, 300 milioni per la costruzione di 30 scuole innovative si deve dare concreto riscontro in termini di qualità dell’offerta formativa e qualità di vita per chi a scuola lavora e studia”.
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