Le violazioni informatiche colpiscono anche le scuole. Secondo una ricerca dell’agenzia di sicurezza informatica Sophos, nel 2022, il 79% degli istituti superiori e l’80% di quelli inferiori in Europa, Asia o America, è stato colpito da attacchi informatici. Si tratta di un netto incremento rispetto al 2021, quando le percentuali erano del 64% e del 56%. E c’è anche un inquietante dato riguardante gli istituti (la metà circa) che paga tra i riscatti più alti ai cybercriminali. I danni sono quantificati in circa 1,31 milioni di dollari per le scuole di istruzione superiore, mentre nel campo dell’istruzione inferiore il costo medio di ripristino è stato di 2,18 milioni di dollari di chi ha pagato il riscatto contro 1,37 milioni di dollari di chi non lo ha fatto. Lo riporta l’Ansa. Le tempistiche per il ripristino? Chi ha versato il riscatto è tornato operativo all’incirca in un mese.
Ma perché gli hacker colpiscono le scuole? Secondo l’agenzia Sophos, gli istituti scolastici rappresentano bersagli visibili e hanno un impatto immediato nelle comunità in cui operano. Dunque, una volta danneggiato il sistema, la scuola è portata a risolvere in fretta il problema e, seppur i fondi siano spesso limitati, si è costretti a non badare ai costi.
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