Un decreto legge per definire il prima possibile le responsabilità del dirigente scolastico in materia di sicurezza. E’ questo l’impegno preso dalla segreteria del sottosegretario del Miur Vito De Filippo nell’incontro organizzato a Roma da Andis e Disal sul tema della modifica normativa del decreto 81/2008, specificatamente agli articoli 17 e 18 che riguardano le responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Le associazioni invocano una più equa ripartizione delle responsabilità in materia di sicurezza tra dirigenti scolastici ed Enti proprietari degli edifici, sostenendo che devono essere riconsiderati il ruolo e la posizione del dirigente scolastico a partire dall’anomala definizione di “datore di lavoro” per una figura professionale che non dispone direttamente degli strumenti e delle condizioni essenziali per i necessari interventi.
Un tema affrontato nelle audizioni informali tenuti nella Commissione Cultura e Lavoro della Camera che ha analizzato le proposte di legge firmate dalle deputate Mara Carocci e Serena Pellegrino, presenti insieme alla dirigente del Miur Carmela Palumbo alla tavola rotonda: “Sicurezza e responsabilità del dirigente scolastico. Verso una soluzione legislativa?”.
CHIAREZZA SULLE RESPONSABILITÀ
“Serve chiarezza sulle responsabilità e un intervento legislativo è necessario ed urgente”, ha spiegato il presidente Andis, Paolino Marotta. “E’ una situazione di panico e di frustrazione per i dirigenti scolastici che hanno il timore di essere coinvolti in procedimenti penali senza avere gli strumenti per poter effettivamente agire sulle strutture. Chiediamo un trattamento diverso, il dirigente scolastico non può essere equiparato al datore di lavoro”.