Le sue dichiarazioni sono le seguenti: ”Nel nostro Paese più di una scuola su due non è a norma. E’ uno scandalo, un’emergenza nazionale. Anche questa volta abbiamo sfiorato la tragedia. Siamo sconvolti, cosa si sta aspettando per investire nella sicurezza delle scuole? Siamo stanchi di avere paura ogni volta che mettiamo piede in una scuola. La situazione è insostenibile. Lo diciamo da anni: non si può avere paura di andare a scuola. Chiediamo da anni che venga completata l’anagrafe nazionale degli istituti scolastici, così da avere un quadro chiaro e che ci si muova subito per rimettere in sesto gli edifici che non sono a norma. Non si può più attendere. Esprimiamo massima solidarietà a gli studenti feriti, e a tutti gli studenti del Dettori che hanno visto accadere un fatto di così tanta gravità nella propria scuola. Chiediamo che il Ministero intervenga immediatamente”. Analoga posizione di critica è stata resa nota dall’associazione Eureka Studenti Cagliari che in una propria nota commenta così: “Non è pensabile che gli edifici utilizzati per la formazione dei ragazzi siano in condizioni precarie, non è possibile che gli studenti debbano temere che il soffitto della scuola possa crollare da un momento all’altro. non possono morire, docenti e studenti, entrando a scuola”. Queste sono tutte note e comunicati che seguono la sentenza del tribunale di Torino di qualche settimana fa, che ha delineato le responsabilità delle governance scolastiche su i problemi della sicurezza statica degli edifici scolastici.
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