Per le donne le facilitazioni prevedono la distribuzione di “scatole rosa”, dispositivi satellitari collegati giorno e notte con una centrale operativa, che permettono di richiedere aiuto in qualsiasi momento in caso di aggressione o di guasto e di essere rintracciati. Mentre per i camionisti saranno disponibili corsi di formazione sui danni diretti e indiretti causati dalle cattive condotte di guida.
Ma la parte più impegnativa del progetto rimane quella relativa alla maggiore sensibilizzazione e preparazione dei giovanissimi: “I ragazzi – ha sottolineato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – si devono impegnare a essere più responsabili. Una delle prossime iniziative, lanciate sempre nell’ambito di questo protocollo sarà legata alle discoteche, per promuovere l’abitudine ad avere sempre nel gruppo uno che si impegni a non bere per riportare tutti a casa”.
Il presidente della fondazione Ania, Sandro Salvati, ha rammentato come “gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani”. Nel 2007 le vittime tra i 18 e i 34 anni sono state 1.752, e un quarto degli incidenti sono avvenuti la notte durante i week end. “Davanti alla tragedia di questi dati – ha spiegato Salvati – tutti abbiamo il dovere di batterci di fare ancora di più per ridurre drasticamente gli incidenti”.