A L’Aquila in un clima di incertezza generale, fra scosse e richieste più che legittime di chiarimenti da parte di studenti e genitori, oltre che del corpo docente, sta prendendo vita una mobilitazione che si è concretizzata in questi giorni, davanti al liceo Cotugno, con l’intervento anche dei docenti e del resto del personale della scuola.
L’iniziativa si chiama Sicuri da morire: si tratta del nome che gli studenti aquilani hanno voluto dare alla loro mobilitazione per chiedere che le scuole cittadine siano davvero sicure. Intanto gli enti locali si rimpallano le responsabilità e tentennano.
Allo stesso tempo il Comune è drammaticamente in ritardo nell’esecuzione degli studi di vulnerabilità sismica sugli edifici di sua competenza – comprese le scuole – seppur fosse obbligatorio consegnarli entro il 2013.
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