Si è tenuto il 4 febbraio scorso il secondo convegno organizzato dalla Sidels – Società Italiana di Diritto e Legislazione Scolastica sul tema della didattica a distanza.
Dopo l’incontro del 16 dicembre, in cui era stata affrontata la tematica della Dad in termini più generali, delineandone i confini dal punto di vista legislativo e contrattuale, in occasione dell’incontro del 4 febbraio, coordinato dall’avv. Dino Caudullo, nostro storico collaboratore e presidente di Sidels, sono stati approfonditi alcuni aspetti della Dad particolarmente rilevanti dal punto di vista giuridico, selezionati dal Comitato scientifico dell’Associazione diretto dall’avv. Nicola Zampieri.
“Lo schermo del pc come nuovo “Grande Fratello”: responsabilità, tempi e modi per relazionarsi nella didattica a distanza”.
Nel primo intervento, curato dall’avv. Elisa Cosentino, si è parlato degli obblighi gravanti sui docenti e gli alunni durante la didattica a distanza, con le eventuali conseguenze derivanti da condotte non conformi al codice di condotta dei pubblici dipendenti, per i docenti, ed ai regolamenti di disciplina, per gli alunni, o addirittura da condotte illecite perché contrarie alle norme di carattere generale.
Le eventuali condotte poste in essere durante la didattica a distanza, che risultassero non conformi agli obblighi dei docenti e degli alunni, o più in generale si ponessero in violazione di norme di legge o dei principi generali dell’ordinamento, sarebbero punibili in sede disciplinare o addirittura in sede penale, qualora configuranti ipotesi di reato, anche con le eventuali conseguenze di natura risarcitoria a carico degli autori, o delle famiglie nel caso di alunni minori.
Di notevole interesse anche il secondo intervento, curato dall’avv. Rolando Dalla Riva dell’Avvocatura Inail di Vicenza.
Dopo una accurata ricostruzione storica della normativa in materia di tutela degli infortuni sul lavoro del personale della scuola e degli alunni, l’avv. Dalla Riva ha contestualizzato la normativa esistente alla nuova realtà rappresentata dalla patologia da Covid-19 eventualmente contratta in ambiente scolastico o durante lo svolgimento della didattica a distanza, nonché alle altre possibili ipotesi di infortunio durante o a causa della Dad e dei limiti della copertura assicurativa Inail per queste ipotesi.
Assolutamente attuale anche l’analisi dell’avv. Pietro Siviglia sul rapporto tra didattica a distanza e diritto d’autore, alla luce della necessità per i docenti impegnati in Dad di predisporre il materiale didattico da fornire agli alunni o da rendere loro disponibile tramite le piattaforme digitali.
In questo intervento sono stati evidenziati i confini che, secondo la normativa in materia, non possono essere superati nell’utilizzo di immagini o opere d’ingegno, o comunque delle accortezze da utilizzare per evitare di incorrere in sanzioni per violazione del diritto d’autore.
Ha offerto un’analisi molto accurata anche il prof. Gianluca Dradi, dirigente scolastico del Liceo Oriani di Ravenna, che si è soffermato sulle differenze tra il c.d. “lavoro agile” e la Dad e sull’assimilabilità o meno di quest’ultimo al telelavoro, anche al fine di delineare quali obblighi in materia di sicurezza gravano sul dirigente scolastico.
Il prof. Dradi ha anche affrontato il tema, molto dibattuto, del potere di controllo del dirigente scolastico sull’attività dei docenti in Dad e sui limiti dello stesso, riportando anche il punto della giurisprudenza sul tema.
Ha concluso i lavori l’avv. Roberto Carapelle che ha affrontato due temi altrettanto delicati.
È stato delineato il confine, anche alla luce anche delle indicazioni del Garante della privacy, tra diritto alla salute e tutela della riservatezza, per le ipotesi di docenti o alunni affetti da Covid, e sono state individuate le conseguenze in caso di illecita intrusione da parte di terzi nelle piattaforme in cui si svolge la Dad, le c.d. azioni di hackeraggio, e nei casi, purtroppo sempre più diffusi, di cyber bullismo, sia ai danni di docenti che di alunni.
Sia il convegno del 16 dicembre che quello del 4 febbraio possono essere rivisti tramite il sito www.sidels.it alla sezione “Studi e convegni” o sul canale YouTube di Sidels.
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