Sigarette elettroniche off limits a scuola, per il ministro della Salute battaglia vinta
Il ministero della Salute non si sente esautorato dall’emendamento Galan che poco prima della conversione in legge del decreto Istruzione ha fatto decadere la proibizione dell’uso delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici. Soprattutto perché gli ambienti chiusi delle scuole sono rimasti off limits per l’assunzione delle “bionde” virtuali.
A sostenerlo è stato, l’11 novembre, il ministro della salute Beatrice Lorenzin: ”il Parlamento è sovrano”, ha detto, ma anche con le nuove norme, passate con l’emendamento Galan, sulle sigarette elettroniche ”non sono stati, infatti, inficiati quelli che erano gli aspetti legati alla salute pubblica che noi avevano posto”.
A margine della cerimonia per la Giornata Nazionale per la ricerca sul cancro dell’Airc al Quirinale, commentando l’emendamento al decreto Istruzione, il responsabile del ministero della Salute ha voluto ricordare che restano i paletti contro il fumo nelle scuole e le informazioni ai consumatori sulle sostanze contenute nei liquidi e su come utilizzare questi dispositivi ricordando che la nicotina procura dipendenza e che un consumo troppo alto può essere dannoso.
”Ora comunque – ha aggiunto Lorenzin – bisognerà anche vedere cosa succederà in Europa ma noi abbiamo fatto una grande battaglia per evitare che le e-cig venissero equiparate ai farmaci”, ha concluso rimarcando che già alcuni esercenti si erano autoregolamentati per limitare l’uso di questi dispositivi.