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Siglato il Contratto integrativo dei dirigenti scolastici

Sottoscritto il 21 luglio presso la sede del Ministero della Pubblica Istruzione il Contratto Integrativo Nazionale dei dirigenti scolastici.
La trattativa, per la verità, è durata poche settimane ma, secondo i sindacati firmatari (Cgil-Flc, Cisl-Scuola, Snals e Anp) ha consentito comunque di ottenere risultati più che soddisfacenti per la categoria.
Il Contratto definisce poche ma significative materie: formazione e aggiornamento,
compensi per incarichi aggiuntivi, determinazione dei fondi per la retribuzione di posizione e di risultato.
Il riferimento ai criteri generali e alle modalità di attuazione dei programmi di formazione ed aggiornamento rappresenta una novità assoluta rispetto al precedente contratto che non interveniva in merito.
Le iniziative di formazione e aggiornamento potranno essere promosse dalle scuole (singolarmente o in rete), dalle Università, dalla Scuola superiore della P.A o anche da Associazioni professionali accreditate; vi potranno partecipare anche i presidi incaricati; come già previsto ora saranno riconosciute anche le attività di autoformazione (l’entità dei rimborsi sarà definita a livello di contrattazione regionale).
Continuano ad essere previsti i congedi non retribuiti per consentire la partecipazione a particolari attività di studio.
Per quanto concerne gli incarichi aggiuntivi sono stati definiti (ed incrementati in modo significativo) i compensi per le reggenze; una novità riguarda gli incarichi connessi con le iniziative per l’Educazione degli adulti e per la Terza area degli istituti professionali: fatta salva la possibilità di trattamento migliore dovuto ad accordi o convenzioni sottoscritti con le regioni che finanziano le iniziative, il contratto prevede un compenso variabile da un minimo di 500 ad un massimo di 2.000 euro.
In previsione dell’andata a regime del sistema di Valutazione dei dirigenti scolastici (Si.va.dis.) è stato deciso che i dirigenti che faranno parte dei nuclei di valutazione hanno diritto ad uno specifico compenso, da definirsi con la contrattazione regionale.
Molto complessa ed articolata la parte del Contratto relativa al calcolo delle risorse disponibili per la contrattazione regionale e per definire gli importi della retribuzione di posizione e di risultato.
Gli allegati del Contratto forniscono già le cifre complessivamente disponibili per ciascuna Direzione Regionale che, d’ora innanzi, non dovrà più chiedere al Ministero la certificazione della somma da utilizzare per il contratto integrativo regionale, ma al 31 gennaio di ciascun anno potrà aprire immediatamente la trattativa. Nel concreto il Contratto consentirà aumenti medi di circa 700 euro all’anno a partire dal 1° gennaio 2005: i 9.500 dirigenti scolastici interessati dovranno però aspettare l’esito delle contrattazioni regionali e quindi in busta paga i nuovi compensi arriveranno non prima della primavera 2007.
Reginaldo Palermo

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