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Siglato l’Accordo sulle Indicazioni per la diagnosi e la certificazione di DSA

Nel corso della Seduta della Conferenza Stato-Regioni del 25 luglio 2012 è stato sancito l’Accordo su “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento”. L’obiettivo principale è quello di rendere più semplice l’iter procedurale del rilascio della certificazione di DSA, con particolare attenzione alla fase di ricezione della documentazione da parte delle scuole, e inoltre  di uniformare le modalità di attestazione della diagnosi su tutto il territorio nazionale.
Secondo l’Accordo, la diagnosi di DSA deve essere tempestiva e il percorso diagnostico deve essere attivato solo dopo la messa in atto da parte della scuola degli interventi educativo-didattici previsti dall’articolo 3, comma 2, della legge 170/2010, e in esito alle procedure di riconoscimento precoce.
La diagnosi di DSA deve essere prodotta in tempo utile per l’attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste, quindi, di norma, non oltre il 31 marzo per gli alunni che frequentano gli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato. Fa eccezione la prima certificazione diagnostica, che è prodotta al momento della sua formulazione, indipendentemente dal periodo dell’anno in cui ciò avviene.
Nel caso in cui i servizi pubblici o accreditati dal Servizio sanitario nazionale non siano in grado di garantire il rilascio delle certificazioni in tempi utili per l’attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste e, comunque, quando il tempo richiesto per il completamento dell’iter diagnostico superi sei mesi, con riferimento agli alunni del primo ciclo di istruzione, le Regioni, per garantire la necessaria tempestività, possono prevedere percorsi specifici per l’accreditamento di ulteriori soggetti privati.

È prevista anche la trasmissione per via telematica della certificazione di DSA: in questo modo non solo si economizzerà sui costi, ma sarà anche possibile tutelare maggiormente le norme sulla privacy. Il Miur ha per questo predisposto un sistema informatico di rilevazione delle certificazioni.

Lara La Gatta

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