Un protocollo d’intesa tra Miur e centro studi Pio La Torre della durata di tre anni è stato siglato a Palermo, tra il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, e il presidente del centro, Vito Lo Monaco, per attivare una progettazione congiunta sulla legalità e per diffondere una cultura antimafia. A essere coinvolti saranno gli studenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio nazionale, comprese le università.
“Tra gli obiettivi c’è l’istituzione di un premio europeo che premi la ricerca sul diritto comunitario antimafia – ha detto Lo Monaco – nell’ultimo decennio il nostro centro ha realizzato un progetto educativo antimafia rivolto a scuole medie superiori italiane ed estere al quale nel 2015 hanno aderito 114 scuole con circa 12 mila studenti”.
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“Il cuore della riforma scolastica è dare alla didattica metodi innovativi – ha affermato Faraone – il fatto di dare la possibilità ai dirigenti scolastici di dedicare delle ore di lezione all’antimafia, accanto al tradizionale studio dell’italiano e della matematica riconosce la necessità di dare una formazione di serie A su questi temi. È un salto culturale enorme”.
All’interno del protocollo, pianificato da Giovanna Boda della direzione generale per lo studente e firmato da Faraone, è stato istituito un comitato tecnico – scientifico coordinato da un rappresentante del Miur per pianificare e realizzare le attività programmate. “Dobbiamo fare in modo che l’assegnazione di beni confiscati alle scuole – ha aggiunto il sottosegretario – sia un fatto sempre meno episodico, come stiamo facendo attraverso il percorso ‘Più scuola meno mafia’ del Miur”. (Ansa)