Attualità

Silvana Mosca, l’ispettrice torinese che ha dedicato la sua vita alla scuola

Presente su tanti fronti nel mondo dell’istruzione, attiva da decenni per innovare la didattica e per migliorarne la qualità, disponibile a far partire progetti e un vero vulcano ovunque la si incontrasse, ci ha lasciati Silvana Mosca, notissima in Piemonte e non solo.

L’ex ispettrice, che ha nel suo passato una lunga esperienza come maestra di scuola primaria, che stava ancora lavorando a numerosi progetti, si è spenta lasciando sorpresi e stupefatti quanti continuavano a contare sulla sua energia e sulle sue proposte, che, benché da anni in pensione, continuava a diffondere.

Le attività

Silvana Mosca da anni coordinava la rete AVIMES – Auto Valutazione di Istituto per il Miglioramento dell’Efficacia della Scuola. Il lungo acronimo la dice tutta sulla volontà dell’ispettrice di favorire in ogni modo la qualità dell’istruzione. E per fare questo, già quasi venti anni fa, aveva dato vita all’’interno dell’Ufficio Territoriale Scolastico di Torino ad un gruppo attivo di docenti di scuole della provincia e di ogni ordine e grado per accogliere in modo fattivo ed efficace gli alunni stranieri, cogliendo prima degli altri la necessità della scuola di accogliere i migranti nel miglior modo possibile. Per ricordare una delle tante iniziative che descrivono il profilo della compianta Silvana, l’idea della scuola delle mamme, che proponeva l’accoglienza delle donne immigrate – all’epoca in maggioranza magrebine e musulmane, quindi con poche opportunità di uscire di casa – secondo un progetto di formazione tutto dedicato alle donne, che portavano con sé i propri figli durante i corsi di apprendimento dell’italiano.

E questa è solo una delle tante buone pratiche messe in campo dall’ex ispettrice tecnica.

Non solo, Silvana Mosca era impegnata anche come docente in corsi universitari di perfezionamento per dirigenti scolastici e insegnanti, ha coordinato numerosi progetti europei su tematiche valutative, interculturali e di didattica della matematica, area di forte interesse per lei dedita a tutto tondo ai temi sfidanti e caldi della scuola. E non dimentichiamo il suo impegno nell’analisi delle prove INVALSI, che da tempo la coinvolgevano per una lettura seria e profonda dei dati. E non dimentichiamo il suo impegno per organizzare la commemorazione dell’educatore in onore di Bruno Ciari proprio in questi giorni.

La sua eredità

Silvana Mosca lascia tracce che ci si augura saranno recuperate e percorse dai tanti che l’hanno conosciuta – tra cui chi scrive questo contributo in memoria -, per rendere il mondo della scuola sempre più qualitativo e adeguato ai tempi.

Ecco, di lei si può dire che ha saputo vivere, tra gli ultimi decenni del XX secolo e le prime decadi del XXI, cogliendo prima di altri bisogni e necessità del mondo complesso e variegato dell’istruzione.

Carmelina Maurizio

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