In modo particolare la deputata del Movimento 5 Stelle, viene precisato in un comunicato, chiede alla ministra Carrozza che vengano rimosse le disparità di trattamento che produrrebbero l’introduzione di una prova di accesso che influisce sul punteggio finale e sulla possibilità stessa di ottenere l’abilitazione e il conseguente scaglionamento in tre anni.
Nell’interrogazione si evidenzia anche come queste novità siano state introdotte in extremis il 25 marzo 2013 da Profumo nello schema di decreto rettificativo del D.M. 249/10, modificando in maniera sostanziale il precedente schema di decreto di gennaio (n.535), su cui si erano espresse le Commissioni Parlamentari, il Consiglio di Stato, il CNPI e il CUN.
Questa pratica ha violato le prerogative parlamentari e impedito di fatto che le Commissioni esprimessero il loro parere sulle due discutibilissime novità.
Per leggere il testo completo dell’interrogazione presentata da Silvia Chimienti del M5S, clicacre sul link .
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