E’ ricca di significata, secondo l’eurodeputata Silvia Costa (Pd), presidente della Commissione Cultura Istruzione del Parlamento Europeo, la decisione di assegnare il Premio Nobel per la Pace a Malala Yousafzai, l`adolescente pachistana sopravvissuta nel 2012 a un attentato dei talebani che volevano impedirle di andare a scuola.
La scelta cade, infati, sulla stessa bambini alla quale, ricorda Costa, “il Parlamento Europeo ha conferito l’anno corso il Premio Sacharov, assieme a Kailash Satyarthi, che combatte quotidianamente con il suo impegno lo sfruttamento dei minori una ragione di vita salvando almeno 80mila bambini dalla schiavitù”.
Per l’europarlamentare, quindi, l’assegnazione del Nobel per la Pace del 2014 è inoltre “un riconoscimento forte dell’importanza della lotta per i diritti di tutte le bambine e i bambini del mondo e un messaggio di grande valore simbolico che non possiamo che condividere”.