E cosa aspetta la scuola da troppi anni e che è contenuto nel Dl “buona scuola”? Lo dice la stessa Malpezzi sulla sua pagina Fb riferendosi a tutti coloro che sono scesi in piazza:
– un piano straordinario di assunzioni di 107.000 insegnanti e lo svuotamento delle GAE;
– concorso nel 2016 x 60.000 posti (20.000 in più rispetto a quanto previsto nel documento di proposta di settembre) che verrà bandito regolarmente ogni 3 anni;
– nelle scuole il prossimo anno lavoreranno 50.000 insegnanti in più rispetto all’attuale organico di fatto (circa 5 insegnanti in più x istituto) e soprattutto le scuole finalmente avranno un organico funzionale stabile;
– gli insegnanti delle graduatorie di istituto lavoreranno nelle classi di concorso esaurite in Gae con contratto annuale e comunque per supplenze che superano i 10 giorni;
– restano gli scatti di anzianità e vengono investiti 200 milioni in più per premiare il merito con un meccanismo analogo alla retribuzione delle attività aggiuntive;
– la programmazione del POF e del conseguente fabbisogno di personale scolastico è triennale ;
– vengono investiti 40 milioni i di euro per la formazione in servizio degli insegnanti + ogni insegnante riceverà una card che contiene 500 euro all’anno per consumi culturali (libri, mostre, teatri, cinema, tecnologie) ;
– 90 milioni di investimento x dotare le scuole di banda larga e wi-fi, laboratori territoriali, formazione sull’utilizzo delle nuove tecnologie x gli insegnanti;
– gli albi territoriali servono a valorizzare le esperienze professionali degli insegnanti assunti con il piano straordinario dando la possibilità di far incontrare esperienze con i bisogni delle scuole:
– entrano nell’albo territoriale gli insegnanti già di ruolo che chiedono il trasferimento;
– non c’è alcuno sceriffo nelle scuole ma è responsabilità del dirigente scolastico l’andamento della scuola e quindi viene valutato sui piani di miglioramento triennali che vengono decisi insieme al collegio docenti e al consiglio di istituto;
– non ci sono tagli, ma investimenti di 4 miliardi all’anno per la scuola - le commissioni parlamentari stanno continuando ad ascoltare 80 associazioni rappresentative del mondo della scuola per continuare a migliorare il testo;
– la scuola ha già perso un’opportunità con la riforma Berlinguer. Poi sono arrivate la Moratti e la Gelmini con i tagli.;
– contrasta la disinformazione che sta circolando in rete. C’è chi prospera sul mantenimento di infinite graduatorie di precari;
– investiamo più di tre miliardi, assumiamo più di centomila docenti, rendiamo vera l’autonomia.
Eppure si scende in piazza. Dite la verità ai genitori e ai ragazzi: avete paura di cambiare. Io sono una prof e aspettavo da anni che un governo mi dicesse che voleva valorizzare il mio lavoro, che voleva premiare la mia passione, che voleva mettermi in condizione di portare avanti una didattica innovativa. Andate in piazza a manifestare contro chi vi ha messo al entro dell’ agenda politica, contro chi vuole valorizzarvi. Abbiamo ascoltato, abbiamo migliorato, stiamo ancora lavorando. Andate in piazza. Ma dite la verità. Almeno quella.
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