Lunedì 12 settembre primi studenti in Sardegna sui banchi di scuola, mentre due giorni più tardi ci sarà il via ufficiale delle lezioni nella maggior parte degli istituti. Per i sindacati, però, sarà un via in mezzo al caos. La denuncia arriva da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda.
Dopo i problemi legati alla mobilità dei docenti, causati dal mal funzionamento del sistema informatico – spiegano i cinque sindacati – ora il caos investe le immissioni in ruolo per oggi e lunedì. Questa mattina c’è stata la chiamata dei docenti vincitori dei concorsi della scuola dell’Infanzia e della scuola secondaria di 1 e 2 grado. Lunedì, invece, sarà la volta dei docenti inseriti nelle graduatorie a esaurimento. Poi ci saranno le operazioni di chiamata diretta da parte dei Dirigenti scolastici e, solo dopo, le assegnazioni delle sedi per i docenti che hanno preso servizio l’1 settembre. L’auspicio – hanno sottolineato le sigle – è che, come previsto dall’accordo siglato fra sindacati e Direzione scolastica regionale lo scorso 24 agosto, i docenti già di ruolo in sedi lontane possano invece trovare spazio in scuole più vicine al luogo di residenza. Tanti dubbi: “Dopo tutte queste fasi, già complicate e impegnative – avvertono i sindacati – gli uffici periferici continueranno a individuare i supplenti per completare gli organici ma non è chiaro quando questo percorso verrà concluso”. I sindacati denunciano inoltre l’assenza di chiarezza sul numero definitivo degli stessi organici da cui discende una corretta organizzazione del sistema scolastico incentrata sulle esigenze del territorio”. Ci sono molte incognite: “La confusione e i tempi ristrettissimi – avvertono i rappresentanti dei lavoratori – a fronte di organici ministeriali ridotti all’osso, hanno reso purtroppo inesistenti, sebbene previsti dalla legge, i momenti di informazione e confronto tra l’amministrazione scolastica e le rappresentanze sindacali. Da qui il rischio, non solo di numerosi contenziosi, ma anche di inevitabili difficoltà delle autonomie scolastiche a predisporre orari di lezione, programmare attività, garantire agli alunni il corretto avvio del percorso scolastico”.
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Sara quindi battaglia: “Le organizzazioni sindacali continueranno a sostenere, a nome dei docenti e del personale Ata che rappresentano, ogni iniziativa possibile affinché le storture della Legge 107 vengano cancellate e siano ristabiliti principi di democrazia, trasparenza e contrattazione”. (ANSA).
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